Racconti e poesie il premio letterario è sempre più grande
di Paolo Ardovino
Vincono Sara Galeotti, Gonario Carta Brocca e Pietro Delogu Riconoscimento per la studentessa olbiese Eleonora Morittu
22 dicembre 2018
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OLBIA. Ieri sera in biblioteca si è svolta la serata conclusiva e più attesa del premio letterario città di Olbia: quella delle premiazioni. Ormai il premio, organizzato da assessorato alla cultura e biblioteca simpliciana, è al suo quinto anno. Racconti e poesie, ma non solo; durante la cerimonia si sono infatti alternati anche momenti musicali grazie ai contributi della cantante algherese Franca Masu e della pianista siciliana di impronta jazz Sade Mangiaracina, oltre al chitarrista nostrano Mauro Mibelli. A presentare la serata la giornalista Daniela Astara, e in primo piano la giuria, presieduta da Francesco Pala e composta da Maria Teresa Inzaina, Luana Scanu, Antonio Canalis e Quintino Mossa.
Il primo posto nella sezione dei racconti brevi in lingua italiana è per la storia "La casa del ritorno" di Sara Galeotti, di Roma. Medaglia d'argento al sassarese Pier Giuseppe Branca con "La confraternita del tempo sospeso". Terzo posto per "Mi chiamo Rodolfo, ho cinque anni" di Rosario Vitale di Foggia. In più, due menzioni a Giovanni Battista Manca (Porto Torres) per "Il cassintegrato" ed a Luca Frediani (Carrara) con "L'ultimo lavoro del mondo". A leggere le opere insignite è stato l'attore Claudio Laconi. Per quanto riguarda la sezione dei racconti brevi in gallurese e logudorese, vittoria a "Demo chircat domo" di Gonario Carta Brocca di Dorgali, seguito da "Maristella" di Maria Antonietta Pirrigheddu (Tempio), e "S'eredidade" di Sandro Biccai di Sindia. Anche qui una menzione speciale, per "Disizos de babbu" di Antonio Brundu (Nuoro). Nel concorso delle poesie in gallurese e logudorese ha trionfato Pietro Delogu con "Atturradu", anche lui di Nuoro; secondo posto ad Andrea Meleddu con "Tempus Furone", di Sorgono, mentre per gli altri due finalisti due menzioni: a Francia Maria Edvige Pes di Alghero con "S'accabadora" e Sebastiano Eliano Cau di Sorgono con "Fradigheddos de Messico". Infine la sezione dei racconti brevi junior ha visto vincitrice la studentessa olbiese del liceo classico Gramsci Eleonora Morittu ("E' questo l'amore, papà?"), seconda Ennur Zen Vukovic da Telti con "Il mio destino lo dedico io".
Al termine della serata buffet offerto dalla coop Solaria. «Il premio è da tempo un presidio culturale stabile, che va rafforzandosi di anno in anno - ha commentato l'assessore alla cultura Sabrina Serra -. Sono soddisfatta per la grande partecipazione, che conferma l'attenzione che c'è tra gli appassionati e non solo sul premio».
©RIPRODUZIONE RISERVATA
Il primo posto nella sezione dei racconti brevi in lingua italiana è per la storia "La casa del ritorno" di Sara Galeotti, di Roma. Medaglia d'argento al sassarese Pier Giuseppe Branca con "La confraternita del tempo sospeso". Terzo posto per "Mi chiamo Rodolfo, ho cinque anni" di Rosario Vitale di Foggia. In più, due menzioni a Giovanni Battista Manca (Porto Torres) per "Il cassintegrato" ed a Luca Frediani (Carrara) con "L'ultimo lavoro del mondo". A leggere le opere insignite è stato l'attore Claudio Laconi. Per quanto riguarda la sezione dei racconti brevi in gallurese e logudorese, vittoria a "Demo chircat domo" di Gonario Carta Brocca di Dorgali, seguito da "Maristella" di Maria Antonietta Pirrigheddu (Tempio), e "S'eredidade" di Sandro Biccai di Sindia. Anche qui una menzione speciale, per "Disizos de babbu" di Antonio Brundu (Nuoro). Nel concorso delle poesie in gallurese e logudorese ha trionfato Pietro Delogu con "Atturradu", anche lui di Nuoro; secondo posto ad Andrea Meleddu con "Tempus Furone", di Sorgono, mentre per gli altri due finalisti due menzioni: a Francia Maria Edvige Pes di Alghero con "S'accabadora" e Sebastiano Eliano Cau di Sorgono con "Fradigheddos de Messico". Infine la sezione dei racconti brevi junior ha visto vincitrice la studentessa olbiese del liceo classico Gramsci Eleonora Morittu ("E' questo l'amore, papà?"), seconda Ennur Zen Vukovic da Telti con "Il mio destino lo dedico io".
Al termine della serata buffet offerto dalla coop Solaria. «Il premio è da tempo un presidio culturale stabile, che va rafforzandosi di anno in anno - ha commentato l'assessore alla cultura Sabrina Serra -. Sono soddisfatta per la grande partecipazione, che conferma l'attenzione che c'è tra gli appassionati e non solo sul premio».
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