La Nuova Sardegna

Olbia

In viaggio da Propriano a Porto Torres, finisce l'incubo per 92 sardi

Walkiria Baldinelli
La nave poco prima della partenza da Propriano
La nave poco prima della partenza da Propriano

Partita la nave Tirrenia-Moby che riporta in Sardegna i lavoratori rimasti bloccati in Corsica a causa delle norme per bloccare il diffondersi del coronavirus

22 marzo 2020
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SANTA TERESA. Novantadue sardi, fra lavoratori e artigiani, sono in viaggio da Propriano a Porto Torres. La corsa straordinaria transfrontaliera per l’emergenza coronavirus con la nave Athara del gruppo Tirrenia-Moby è stata autorizzata dalle due regioni, dalla protezione civile e dalle prefetture dopo l’intervento del ministero degli esteri italiano. La compagnia di navigazione fa sapere che si è fatta carico delle autocertificazioni dei passeggeri, una volta sbarcati dovranno osservare un periodo di quarantena, del trasporto con le misure di sicurezza, anche per l’equipaggio, dotato delle cosiddette misure di autoprotezione previste per questa emergenza dai protocolli del decreto ministeriale.

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Si conclude così l’odissea per i lavoratori sardi che sarebbero dovuti rientrare ieri con un collegamento straordinario sulla rotta Santa Teresa-Bonifacio, saltato per un guasto tecnico al traghetto Bastia della Moby, riparato poi in tarda sera. Il tam tam tra connazionali e le comunicazioni della compagnia tramite mail e sms hanno fatto salire da 20 a 92 il numero dei passeggeri imbarcati.

Una settimana fa, sempre dalla Corsica, con un’altra corsa straordinaria, la Moby aveva riportato in Sardegna 36 pendolari rimasti bloccati sull’isola dopo l’ordinanza regionale notturna sullo stop ai collegamenti tra Bonifacio e Santa Teresa. Il Bastia, della compagnia della balena blu, resta ormeggiato alla banchina del porto Longonsardo, a disposizione della Protezione civile e della Regione in caso di emergenza. (w.b.)

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