La Nuova Sardegna

Olbia

La scuola buca lo schermo le lezioni si vedono in tv

di Giuseppe Pulina
La scuola buca lo schermo le lezioni si vedono in tv

Un’alleanza inedita per non tagliare fuori gli studenti senza copertura di internet L’idea della dirigente del “Dettori” che si è accordata con un’emittente televisiva 

19 aprile 2020
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TEMPIO. È un’alleanza inedita e, a suo modo, storica. È raro vedere una scuola che fa della tv un’aula didattica per offrire un pacchetto di lezioni accessibili a tutti gli studenti. Qualcosa di diverso dal mezzo televisivo che inserisce nel suo palinsesto programmi e rubriche utili per lo studio. È la scuola che va in tv per bucare lo schermo e garantire il pieno diritto all’istruzione di tutti. L’idea di questa alleanza è degli insegnanti e del dirigente scolastico del Liceo “Dettori”, Concetta Cimmino, che hanno trovato una sponda facile nella disponibilità di Gallura TV, emittente televisiva che trasmette in digitale terrestre e in streaming. Con questo modo anche chi non dispone di un’ottimale copertura di internet potrà vedere dalla tv la lezione del proprio insegnante. S’inizierà domani, 20 aprile, alle 16, sul canale 634 del digitale terrestre. La prima lezione sarà di filosofia, ma questa non sarà l’unica materia coinvolta nel progetto.

«È il messaggio che lanciamo ai nostri studenti e alle nostre studentesse – dichiara la professoressa Cimmino – in particolare a coloro che sperimentano il digital-divide facendo scuola al tempo del Coronavirus: alcune zone geografiche, infatti, non sono raggiunge dai provider di connettività. Noi vogliamo avvicinarci a tutti, nessuno è lasciato indietro o escluso». L’importanza del progetto viene ribadita anche da Francesco D’Auria, direttore della testata televisiva. «Per noi si tratta di sperimentare una serie di lezioni scolastiche in collaborazione con il Liceo Dettori capaci di unire concettualmente, attraverso il mezzo televisivo, tantissimi alunni. In un'epoca nella quale viaggia tutto su internet, l'ausilio della tv ha molteplici possibilità in più sia in termini di comodità (per chi non ha internet) sia in termini di utilità generale». Il format televisivo ideato per gli studenti potrebbe avere anche mire più ambiziose, perché, immagina D’Auria, «può diventare l’occasione per tanti altri telespettatori di rivedere programmi scolastici studiati anni addietro».

Il risultato finale sarà la creazione di un palinsesto dedicato: «Per alcuni pomeriggi, in accordo con una programmazione che è consultabile sul sito del liceo, saranno diffuse sul canale 634 del digitale terrestre videolezioni di filosofia, scienze umane, diritto, italiano, scienze naturali e così via, video che sarà poi possibile rivedere in streaming». La ds del liceo tempiese ritiene preziosa la collaborazione con la tv gallurese. «E lo è - precisa - perché ci troviamo in un momento in cui il fare scuola e l’essere a scuola sono stati rivisitati». A tenere lezione potrebbero non essere solo gli insegnanti della scuola. Un ruolo attivo, e non di semplici spettatori, potrebbero averlo gli studenti, che potrebbero realizzare e firmare, sotto la supervisione dei loro insegnanti, video didattici di particolare qualità. Un modo anche questo per fare i conti con le ristrettezze e le mille opportunità della didattica a distanza.

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