La Nuova Sardegna

Olbia

«Tidu e Carzedda sono casi diversi»

«Tidu e Carzedda sono casi diversi»

Il consigliere regionale Lai: Nizzi studi e il sub commissario rinunci all’indennità

19 maggio 2020
2 MINUTI DI LETTURA





OLBIA. Da contestazione squisitamente giuridica a scontro politico. Il consigliere regionale, Eugenio Lai aveva sollevato il dubbio sulla legittimità della nomina di Pietro Carzedda a sub commissario della Provincia. L’esponente di Leu aveva citato il decreto legislativo 2013 in base al quale chi è stato consigliere comunale nell’ultimo anno non potrebbe ricoprire quel ruolo. Nizzi aveva replicato a Lai invitandolo a guardare a casa sua citando il caso di Costantino Tidu, sindaco e sub commissario della provincia di Nuoro. «Il sindaco Nizzi fa confusione – replica Lai –, forse appositamente, equiparando la situazione di Tidu a quella di Carzedda. Stimo Costantino Tidu per la lunga esperienza e preparazione dimostrata. Ricordo però a Nizzi che l’appartenenza politica del commissario della provincia di Nuoro è nota anche alle pietre. Ossia al partito democratico, non a LeU. Inoltre sottolineo come la legge consenta l’incarico a Tidu essendo sindaco di Teti, comune molto al di sotto dei 15mila abitanti. Parrebbe invece non consentirlo a Carzedda che nei due anni precedenti era consigliere comunale di Olbia, quindi molto al di sopra dei 15mila abitanti».

Nizzi aveva poi messo in evidenza gli emolumenti presi dal commissario Tidu «che non sarebbero dovuti in quanto amministratore di un piccolo Comune. A differenza di Carzedda che svolge il ruolo di sub commissario gratuitamente». Replica il consigliere Lai. «Sono pronto a firmare l’interrogazione di Forza Italia sui compensi degli amministratori straordinari. Invito Nizzi a chiedere ai suoi rappresentanti in Consiglio regionale di Fi a fare altrettanto sulla richiesta di accesso agli atti per andare a fondo sulla presunta inconferibilità di Carzedda. Sulle indennità Nizzi concorderà con me che anche in questo caso la normativa è chiara. Il dl 78 del 2010 dispone la gratuità dell’incarico di sub commissario quando il soggetto ricopre la carica di consigliere comunale. Mi auguro che seguendo il suo suggerimento Carzedda rinunci all’indennità anche a partire dal 12 maggio, data delle dimissioni dal Consiglio. Nizzi e i consiglieri di Fi lottino insieme al sottoscritto per ridare voce ai territori, smetterla con i regimi commissariali e permettere ai cittadini di scegliere i propri rappresentanti provinciali attraverso l’elezione diretta. A oggi è passato un anno e mezzo dall’elezione della nuova maggioranza e l’unica proposta presentata in tal senso per ridare voce alla Gallura è quella degli onorevoli Meloni del Pd e Satta del Psd’az»”.

In Primo Piano
Sanità

Ospedali, Nuoro è al collasso e da Cagliari arriva lo stop ai pazienti

di Kety Sanna
Le nostre iniziative