La Nuova Sardegna

Olbia

Al via i lavori nell’ex Sep: a Olbia nasce l’università del mare

Dario Budroni
Al via i lavori nell’ex Sep: a Olbia nasce l’università del mare

Si firma il contratto da 700 mila euro per ristrutturare i capannoni. Ospiterà il corso di laurea magistrale in Gestione dell’ambiente e del territorio

18 giugno 2020
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OLBIA. L’università del mare nascerà nel bel mezzo del golfo di Olbia. Nelle prossime settimane, sulle rive del Porto Romano, cominceranno quindi a vedersi macchine e operai in azione. Domani pomeriggio, nella sede dell’Area marina protetta di Tavolara, sarà infatti firmato il contratto che darà il via alla ristrutturazione dei capannoni dell’ex area Sep, in fondo a via dei Lidi. Un insieme di strutture che diventerà il centro dei servizi didattici del corso di laurea magistrale in Gestione dell’ambiente e del territorio, cioè il nuovo percorso formativo dell’università di Sassari di cui l’Amp di Tavolara è sostenitrice e tutor.

Lavori al via. Il consorzio di gestione dell’Area marina, nel 2016, era riuscito a ottenere 700mila euro per la ristrutturazione degli stabili dell’ex Servizio escavazione porti. Tutti soldi arrivati grazie a un finanziamento regionale Por relativo al periodo 2014-2020. Dopo anni di studi e progettazioni, e gli ultimi mesi di incessante lavoro nonostante le difficoltà legate al Covid, domani alle 15.30 nella sede dell’Amp, in via San Giovanni, sarà firmato il contratto che avvierà la ristrutturazione degli edifici. Ci saranno Alessandro Casella, presidente dell’Amp, il direttore Augusto Navone, il cda e l’assemblea del consorzio di gestione, il responsabile unico del procedimento Davide Molinari (ingegnere) e il progettista Antonello Spano (architetto).

Università del mare. L’avvio del corso di laurea magistrale in Gestione dell’ambiente e del territorio, incentrato in particolare sul mare e incoraggiato anni fa dalla Port authority, permetterà di arricchire l’offerta formativa in città e far incontrare sempre più attività di studio e patrimonio ambientale. Allo stesso tempo sarà valorizzata un’area in buona parte abbandonata a se stessa, comunque già bonificata e poi consegnata all’Autorità portuale più di dieci anni fa. In fondo a via dei Lidi, nei capannoni sul mare, saranno realizzati spazi didattici e una foresteria per studenti e ricercatori. Alcune strutture sono invece utilizzate dal Circolo canottieri Olbia, che rimarrà al suo posto.

UniOlbia. E mentre in via dei Lidi ci si prepara ad avviare i lavori di restyling, in pieno centro storico si continua a pianificare il trasloco dei corsi di laurea ospitati dall’aeroporto Costa Smeralda. Il palazzo dell’Expo, in via Porto Romano, diventerà la sede dell’aula magna e degli uffici amministrativi del polo universitario, che oggi conta una triennale in Economia e management del turismo e una magistrale in Tourism management. Il palazzo Giordo nei corso Umberto, che per anni aveva ospitato Standa e Oviesse, accoglierà invece gli spazi per la didattica. I lavori di ristrutturazione non sono ancora iniziati.

Il consorzio. In vista del trasferimento dell’università e dell’attivazione del corso di laurea nell’area Sep, nel 2018 era stato fondato un consorzio composto da Comune, università di Sassari, Area marina di Tavolara, Aspo, Sinergest, Geasar, Cipnes e Istituto Euromediterraneo. L’obiettivo è una cabina di regia per amministrare e gestire al meglio il polo universitario, dalle attività didattiche agli edifici. In futuro, tra Comune e università di Sassari, saranno inaugurati anche nuovi corsi di laurea: una triennale in Scienze dei servizi giuridici e un interdipartimentale in Sicurezza e cooperazione internazionale.

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