La Nuova Sardegna

Olbia

Maxi cantiere sino a dicembre

di Dario Budroni
Maxi cantiere sino a dicembre

Strade chiuse, traffico rallentato e divieti di sosta intorno a via Redipuglia e via Regina Elena

18 giugno 2020
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OLBIA. Gli automobilisti dovranno armarsi di pazienza. Per qualche mese bisognerà fare i conti con nuovi divieti di accesso, carreggiate ristrette e divieti di sosta. In via Redipuglia e nelle strade attorno, a partire da luglio, saranno infatti prorogate e anche incrementate le limitazioni alla circolazione stradale. L’obiettivo è questo: consentire la prosecuzione dei lavori, ripresi due settimane fa dopo tre mesi di stop, che stanno dando alla luce il nuovo lungomare della città. Così il dirigente della polizia locale Giovanni Mannoni ha appena firmato una ordinanza che rimarrà in vigore dal 1° luglio al 31 dicembre, anche se in alcuni casi le limitazioni potrebbero cadere in anticipo a seconda dell’avanzamento dell’opera. Una ordinanza necessaria che potrebbe causare alcuni problemi alla circolazione in particolare nei mesi di luglio e agosto, anche se, per via degli effetti della pandemia, il numero dei turisti non raggiungerà i picchi registrati negli anni scorsi.

Via Redipuglia. È la strada maggiormente interessata dai lavori. Così dal 1° luglio in poi in via Redipuglia, dalla rotatoria di via Roma fino alla fine di piazza Crispi, sarà ristretta la carreggiata e saranno ridotte le corsie di marcia. Inoltre saranno eliminate le aree di sosta rimaste ai lati della strada, non potranno essere superati i 30 chilometri orari e i pedoni dovranno passare nel lato opposto ai lavori. Il percorso di via Redipuglia, attorno alla quale si sviluppa il nuovo lungomare, sarà anche modificato: la nuova strada passerà infatti più vicina alle case e accanto al market SuperPan. Di conseguenza piazza Crispi arriverà fino al mare senza interruzioni.

Via Genova. Nuove regole anche in via Genova, dal civico 33 all’intersezione con via Poltu Ezzu, e da quest’ultima fino alla zona della rotatoria nei pressi del molo Bosazza. Anche qui saranno eliminati i parcheggi e le auto dovranno procedere rispettando il limite di 10 chilometri orari.

Via Regina Elena. Nel primo tratto della strada, dal monumento ai caduti alla rotatoria di Sa Rughe, resterà in vigore la completa sospensione della circolazione veicolare, mentre i pedoni potranno comunque passare per accedere alle abitazioni e ai locali. In via Nuoro, nel tratto tra via San Francesco e via Regina Elena, sarà consentito l’accesso alle sole auto dei residenti e dei titolari e dei dipendenti delle attività commerciali. Naturalmente chiuso il grosso delle vie (ma in realtà alcune lo sono già da tempo) che uniscono via Roma con via Redipuglia, come via Bologna, via Carbonia, via Firenze, via Nazario Sauro, via Trento, via San Francesco e via dell’Indipendenza.

Ripresa dei lavori. I lavori del lungomare erano stati cominciati nell’inverno del 2019 dal Consorzio stabile sinergica, che si era aggiudicato l’appalto comunale da circa 8 milioni di euro. Poi il cantiere era stato chiuso lo scorso marzo in concomitanza con il lockdown. In teoria, i lavori sarebbero potuti riprendere verso metà maggio, ma i tecnici e gli operai dell’impresa, essendo quasi tutti pugliesi, hanno dovuto attendere il 3 giugno per evitare di sottoporsi ai 14 giorni di isolamento una volta sbarcati in Sardegna. Due settimane fa sono quindi arrivati i primi lavoratori, mentre qualche giorno più tardi è arrivata una seconda squadra di operai. Per via delle nuove norme anti-contagio anche all’interno del cantiere bisogna mantenere le distanze di sicurezza. Un fattore, questo, che potrebbe rallentare di poco le operazioni.

Il lungomare. Inizialmente il nuovo lungomare sarebbe dovuto essere inaugurato a luglio, ma è ovvio che il taglio del nastro avverrà in autunno inoltrato. Impossibile fare previsioni esatte sulla data. Pochi giorni fa il sindaco Settimo Nizzi aveva spiegato che al massimo potrà essere aperta la nuova strada verso Ferragosto. Entro l’anno, comunque, Olbia avrà il suo nuovo lungomare, con passerelle in legno sull’acqua, camminamenti in granito, pista ciclabile, aree verdi, marciapiedi e una grande piazza che si affaccerà sul mare di via Redipuglia. È invece di poche settimane fa la notizia della messa in vendita della storica officina di Gottardi gomme, ormai incompatibile con il lungomare. La nuova opera, in futuro, sarà praticamente collegata al piano Iti, il progetto che riqualificherà il resto dell’ansa sud del golfo, dall’ex ponte di ferro fino al teatro Michelucci. A Mogadiscio saranno realizzati un parco e una pista ciclabile che arriverà fino all’aeroporto Costa Smeralda.

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