La Nuova Sardegna

Olbia

L’Accademia della cucina riparte dal Lunaria

L’Accademia della cucina riparte dal Lunaria

Nel resort Ea bianca lo chef sassarese Pietro Fiori interpreta i classici piatti dell’estate in Gallura 

17 luglio 2020
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OLBIA. Dopo una lunga pausa a causa dell’emergenza Covid e con tutte le precauzioni di ordine sanitario, lo scorso fine settimana è ripresa l’attività della sezione gallurese dell’Accademia italiana della cucina, prestigiosa associazione fondata da Orio Vergani nel 1953. Punto di ri-partenza, a Cala dei ginepri (Baia Sardinia), il ristorante Lunaria dell’Ea bianca resort, splendida struttura alberghiera a 5 stelle guidata con successo dalla direttrice Paola Mancini. Gli accademici hanno valutato inappuntabile il servizio ed eccellente la cucina curata dallo chef sassarese Pietro Fiori, classe 1970, che ha dato una sua personalissima interpretazione di alcuni tipici sapori dell’estate in Sardegna. Positivo il giudizio degli accademici che hanno premiato con 8.5 il locale e lo chef con la sua brigata di cucina.

Ospiti della conviviale Antonio Lemme del pastificio artigiano “Rustichella d’Abruzzo” e Pier Franco Meloni della cantina Perandria di Monti.

Sobrio ma invitante il menù preparato ad hoc dallo chef Pietro Fiori, introdotto da un curioso gazpacho andaluso servito (ovviamente freddo) in una coppa da Martini e accompagnato da un minuscolo spiedo di salmone marinato e una pallina di melone. Gli accademici hanno poi degustato, nell’ordine, una classica insalata di polpo, calamari e gamberi con pomodoro datterino e cubetti di patate all’olio e limone; un davvero notevole spaghettone primograno “Rustichella d’Abruzzo” con capesante, gamberi ed emulsione di ricci di mare; una paillard di pesce spada aromatizzata alle erbe e servita con un guazzetto di cozze e del Golfo di Olbia e uno scampo crudo. Infine, per dessert un trancetto di biscotto al burro, con tracce di maraschino e una mousse di pistacchio di Bronte e cioccolato fondente. A tavola i vini della cantina Perandria di Monti: il vermentino di Gallura docg Printzipale 2019 e il caricagiola (tradizionale vitigno a bacca nera diffuso in Sardegna e soprattutto in Gallura) Colli del Limbara igt Gherradores 2018. Tutti i piatti proposti dallo chef sono stati illustrati dal simposiarca della conviviale, l’accademico Cristiano Pileri.

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