La Nuova Sardegna

Olbia

I nove uomini che morirono tra le fiamme

TEMPIO. Mentre sulla collina di Curraghja si ricordavano le vittime di quel 28 luglio 1983, uomini e donne non trattenevano le lacrime. A significare che il dolore per quelle morti e per le...

29 luglio 2020
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TEMPIO. Mentre sulla collina di Curraghja si ricordavano le vittime di quel 28 luglio 1983, uomini e donne non trattenevano le lacrime. A significare che il dolore per quelle morti e per le sofferenze create non si è ancora sopito. Nelle fiamme di quel giorno rimasero uccisi: Salvatore Pala 40 anni maresciallo del Corpo Forestale; Claudio Migali 35 anni vigile urbano; Tonino Manconi 50 anni segretario comunale di Bortigiadas ed Aggius; Silvestro Manconi 44 anni muratore; Luigi Maisto 24 anni operaio; Mario Ghisu 35 anni operaio forestale di Alà dei Sardi, ospite in città di alcuni parenti; Sebastiano detto Nino Visicale, 32 anni, impiegato; Tonuccio Fara 36 anni, muratore ed infine Diego Falchi 43 anni maresciallo del Corpo Forestale. Feriti in maniera grave: Vanni Bisson (deceduto qualche anno fa), Mario Marchesi, Antonello Forteleoni, Giuseppe Sotgiu; Antonio Azara, e Gianni Mazza, che portano ben visibili sulla loro pelle i segni indelebili del fuoco.(a.m.)



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