La Nuova Sardegna

Olbia

Dopo 30 e 50 anni riportano al Parco la sabbia di Budelli

Dopo 30 e 50 anni riportano al Parco la sabbia di Budelli

Il pentimento è arrivato dopo 30 anni. Quando ne aveva dieci aveva portato via dalla Spiaggia rosa di Budelli, poi chiusa perché cannibalizzata dai bagnanti e a rischio estinzione, un bel...

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Il pentimento è arrivato dopo 30 anni. Quando ne aveva dieci aveva portato via dalla Spiaggia rosa di Budelli, poi chiusa perché cannibalizzata dai bagnanti e a rischio estinzione, un bel quantitativo di granelli rosa. Il turista di Perugia, reo confesso e pentito, è andato di persona al Parco per restituirla (foto). Accompagnato sul luogo del delitto dagli addetti dell’ente, ha risistemato la sabbia sulla spiaggia. Ha invece 80 anni il turista che ha inviato all’ente di tutela la sabbia rubata sempre dalla Spiaggia rosa mezzo secolo fa. Tre bottiglie e un barattolo di granelli dal rosso intenso. «Fare tutela ambientale – commenta il vicepresidente del Parco, Luca Ronchi –, all’interno di uno dei sistemi turistici più trafficati del Mediterraneo è un’impresa difficile. Se a questo si aggiunge la difficoltà di stagioni inusuali come questa, dove si è registrato un super affollamento nei siti e si è dovuto fare conto della maleducazione di alcuni vacanzieri, restituzioni spontanee di sabbia come queste, sono segnali incoraggianti che fanno ben sperare per il futuro». Il furto di sabbia dalla Spiaggia Rosa fu una delle cause che portò il ministero dell’Ambiente a decidere la chiusura totale della perla di Budelli. I turisti scendevano a migliaia e senza alcun rispetto stendevano gli asciugamani sulle dune e portavano via la sabbia come souvenir.



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