La Nuova Sardegna

OLBIA. Il presbiterio si è riempito di buste della spesa. Le famiglie della parrocchia di San Michele Arcangelo hanno voluto così tendere la mano ai bisognosi. Anche quest’anno, infatti, nel periodo natalizio, la parrocchia guidata da don Theron Casula ha promosso una raccolta di generi alimentari e di prima necessità. E il risultato è andato ben oltre ogni aspettativa. «Nonostante la pandemia e le due alluvioni che hanno colpito la nostra comunità, la partecipazione è stata più alta rispetto al passato – dice il parroco –. La spesa è il dono di gente comune, lavoratori e pensionati, famiglie che certo non navigano nell’oro. Questo moltiplica il valore di tanta generosità. Insieme ai volontari della Caritas ringrazio tutti coloro che hanno contribuito a questo particolare presepe che avvolge il Bambin Gesù davanti all’altare. È un segno forte, quasi miracoloso. Come i Magi, le famiglie hanno portato i loro doni». I beni raccolti andranno ai bisognosi e ad alcune realtà caritative della città, tra cui la Cittadella della carità. Una iniziativa, quella del Natale, che si ripete dal 2018 e che viene promossa anche a Pasqua. «Verranno aiutate – aggiunge il parroco – tantepersone, in particolare della nostra parrocchia, ma non solo. La carità, infatti, non conosce confini e noi aiutiamo tutti, cristiani e non cristiani». Oggi alle 10 i generi raccolti faranno da cornice alla benedizione della nuova statua del Bambino Gesù di Praga, nella chiesa di Tannaule. (d.b.)