La Nuova Sardegna

Olbia

Covid, solo 118 positivi Nizzi: «Ma i dati Ats sono pieni di errori»

Covid, solo 118 positivi Nizzi: «Ma i dati Ats sono pieni di errori»

OLBIA. Il copione è sempre lo stesso da quasi un anno, dall’inizio della pandemia. I dati sui contagi da Covid-19 forniti dall’Ats sono sballati. A denunciarlo è ancora una volta il sindaco Settimo...

29 gennaio 2021
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OLBIA. Il copione è sempre lo stesso da quasi un anno, dall’inizio della pandemia. I dati sui contagi da Covid-19 forniti dall’Ats sono sballati. A denunciarlo è ancora una volta il sindaco Settimo Nizzi nella conferenza in cui fa il punto sulla diffusione del virus in città. Inevitabile fornire un quadro reale della situazione. Il Comune, filtrando i dati dell’Ats e sommandoli a quelli corretti del Mater, sostiene che a Olbia ci siano 118 positivi. Un dato che se reale sarebbe una bella notizia. Ma dalle parole di Nizzi emerge con chiarezza che a un anno dall'inizio della pandemia, la macchina di trasmissione dei dati dell'Ats ha ancora parecchia sabbia negli ingranaggi. E meccanismi inceppati che si traducono in numeri sballati.

Elenchi sporchi. «In un anno, nonostante i miliardi spesi non è stato messo a punto un sistema informatico del piffero che consenta, a chi ha la responsabilità, di ripulire gli elenchi dai negativizzati prima di inviarli ai sindaci – dice –. Succede che alcune persone positive non abbiano mai fatto il tampone, altre che non siano state mai nemmeno contattate e altre ancora che non abbiano mai ricevuto la negativizzazione avvenuta. Si rischia di avere una fotografia distorta del contagio. Quando riceviamo gli elenchi dell’Ats, insieme alla polizia locale, ai Servizi alla persona, i Lavori pubblici e l'Igiene urbana verifichiamo i nominativi uno per uno perché negli elenchi ci sono persone che non sono positive da mesi, ma mai cancellate».

Zona arancione. Il sindaco continua a mal digerire il passaggio in zona arancione. Assolve la Regione, sebbene abbia comunicato in ritardo i nuovi 30 posti di Terapia intensiva (anche se a oggi non risultano esserci medici per coprire il servizio) e punta il dito contro il ministero della Sanità «che nonostante abbia ricevuto i dati aggiornati che ci farebbero tornare in zona gialla non ha provveduto a cambiare la sua decisione. Eppure i ricoveri sono diminuiti, abbiamo un indice di contagio basso. Speriamo che le interlocuzioni del presidente Solinas con Roma servano a tornare in zona gialla, ma non ho molta fiducia nel Governo che ha altro a cui pensare in questo momento». (se.lu.)

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