La Nuova Sardegna

Olbia

Olbia, l'archivio della tv 5stelle bene del Comune: il Consiglio boccia la mozione

SERENA LULLIA
Olbia, l'archivio della tv 5stelle bene del Comune: il Consiglio boccia la mozione

La maggioranza rinvia la discussione in commissione per un approfondimento in attesa che il patrimonio venga periziato. La proponente Biscu: «Un no per ideologia, non per il bene della città»

13 maggio 2021
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OLBIA. Tutti più o meno d'accordo sulla sostanza: il valore storico e identitario dell'archivio audiovisivo della tv 5Stelle fallita. Divisi invece sul metodo per tutelarlo. Bocciata la mozione del gruppo "LIberi e uniti per Olbia" con cui chiedeva al Comune di acquisire le 1416 videocassette su cui è impressa la storia e la cronaca di 38 anni di Olbia e della Gallura. Passa la linea della maggioranza: rinviare la discussione in commissione Cultura in attesa che il curattore fallimentare perizi l' archivio. 

19 le schede di voto inserite in aula. 15 consiglieri di maggioranza votano contro, i 10 di opposizione a favore, 4 non votano. 

«La nostra richiesta – spiega la capogruppo di Liberi e uniti Tiziana Biscu - è che il Comune si faccia promotore dell’acquisto di tutto l’archivio audio-visivo costituito da 1416 videocassette e lo acquisisca come bene culturale di pregio da mettere a disposizione di tutta la città utilizzando il MusMat come vetrina». 

La rotta verso il no della maggioranza la traccia il consigliere di Forza Italia, Tore Pinna. «A oggi non c’è nulla di catalogato, non sappiamo le condizioni in cui versa, se sono stati distrutti dall’umidità o mangiati dai topi. Non si può mettere nulla all’asta perché non è stato catalogato nulla, non si sa nemmeno il valore dell’intero patrimonio e non si sa se sia catalogato come Olbia, Sassari, Cagliari, Nuoro. Per adesso quindi non possiamo intervenire. Appena le attività continueranno e il curatore fallimentare ci potrà dire che si potrà acquisire siamo ben propensi, tutta la maggioranza, ad acquistare quel patrimonio così importante per Olbia. Non solo, facciamo due cose in un una, perché bisosgna parlare fuori dai denti. Con gli stessi soldi che il Comune spende qualche povero personaggio che non ha avuto il suo Tfr potrebbe anche avere qualcosa”.

La controproposta della maggioranza la illustra il presidente del Consiglio, Giampiero Mura. «Credo che un approfondimento in commissione sia necessario. Per capire se l'archivio sia meritevole di attenzione, di quantificazione economica sulla base della qualità. Perché dentro quell’armadio, mi è stato detto da fonte ufficiale, non si sa cosa ci sia dentro, se ci sono film di Gatto Silvestro o la pubblicità». 

Replica il consigliere Marco Piro, di Liberi e Uniti per Olbia. «Credo che non ci sia alcun dubbio sul valore di quell'archivio, certo che è meritevole di attenzione - commenta -. Con questa mozione si chiedeva di esprimere un indirizzo politico, la volontà del consiglio comunale di acquisire l'archivio a fini pubblici una volta che verrà periziato. Non c'era alcun impegno finanziario. Eravamo disposti anche a modificare la mozione, ma evidentemente la volontà della maggioranza è un'altra». 

Ribadisce l'importanza di un ulteriore approfondimento, la presidente della commissione Cultura, Simonetta Padre. «Al punto precedente non avete fatto altro che dire che le commissioni non si riuniscono e adesso che vi proponiamo di discutere di questo tema in commissione non siete d'accordo. La maggioranza è interessata a questo patrimonio come lo siete voi». 

Tagliente la replica della proponente della mozione, Biscu. «L’atteggiamento della maggioranza conferma quanto sia scarso l’interesse per la crescita culturale di questa città. Avete anteposto l’ideologia, la giacchetta, e questo solo perché la mozione l’ho presentata io (Biscu è uscita dalla maggioranza alcuni mesi fa per confluire nel gruppo Liberi e uniti di opposizione ndr). Ed è una vergogna assoluta perché prima di tutto questa assise dovrebbe pensare al bene della nostra città, non alle ideologie spicce. Non c’è dubbio sul valore di quel patrimonio, io ho parlato con i giornalisti della tv prima di preparare questa mozione. Volete portare il tema in commissione? Nessun problema. Vigileremo perché si arrivi davvero all’obiettivo». 

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