La Nuova Sardegna

Olbia

Ex dormitorio Fs all’asta ore decisive in tribunale

di Marco Bittau
Ex dormitorio Fs all’asta ore decisive in tribunale

L’udienza per il reclamo del Comune contro l’annullamento della vendita Assente la srl romana che ha conteso sino all’ultimo l’acquisto del fabbricato

11 giugno 2021
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OLBIA. Sono ore decisive per le sorti del palazzo ex Fs di via Vittorio Veneto, finito al centro di un’inchiesta giudiziaria per turbativa d’asta. Ieri mattina nel tribunale di Tempio si è svolta l’udienza per discutere il reclamo proposto dal Comune di Olbia contro la sospensione dell’asta fallimentare e l’annullamento dell’aggiudicazione del vecchio fabbricato, sempre al Comune, per 500 mila euro. Davanti al giudice Costanza Teti erano presenti il rappresentante del Comune (l’assessore Marco Balata), gli avvocati dello studio legale torinese Cagnasso e associati, nonché il curatore fallimentare Alberto Ceresa. Assente l’altra parte controinteressata alla vendita dell’immobile, la Ocean asset management srl, che sino all’ultimo aveva conteso al Comune (ben 8 offerte al rialzo) l’acquisto del palazzo-rudere. Illustrato il reclamo, il giudice si è riservato e la decisione è attesa nelle prossime ore.

La vicenda, che risale ai mesi scorsi, è subito diventata un caso politico prima ancora che giudiziario, con il sindaco Settimo Nizzi indagato per turbativa d’asta a causa delle sue affermazioni, in occasione dell’asta, verbalizzate dal curatore fallimentare. Della vicenda si era poi parlato in una burrascosa seduta del consiglio comunale dove il confine tra l’aspetto politico e quello giudiziario è apparso a dir poco impalpabile.

Dietro le quinte della vendita all’asta fallimentare c’è l’eterno conflitto tra due mondi: l’interesse pubblico da una parte, gli affari privati dall’altra. Così il Comune vuole acquistare quel palazzo perché rientra nel programma di riqualificazione del quartiere San Simplicio e poi perché l’immobile potrebbe sempre servire per lo sviluppo dell’Università nel centro storico. Un utilizzo pubblico, insomma. Meno noto il progetto del concorrente privato, la società Ocean asset management srl, con sede a Roma, costituita il 10 marzo 2021, cioè un mese prima dell’asta in tribunale. L’amministratore unico della società è Angelo Scalfidi, imprenditore napoletano di 43 anni, che risulta anche amministratore della Bale srl (Business analysis & legal expertise), costituita nel 2015, sempre a Roma. Sia la Ocean che la Bale si occupano di servizi alle imprese, consulenza strategica e business planning, analisi e gestione di crediti (in proprio e per conto terzi) di qualunque genere e natura, anche attraverso la partecipazione ad aste giudiziarie e fallimentari. In altre parole, la Ocean e la Bale rilevano immobili cadenti o aziende in crisi (anche in vendita all’asta), le risanano, le riqualificano e poi le rivendono come nuove realizzando il loro business. Esattamente come nel caso del palazzo di via Vittorio Veneto.

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