La Nuova Sardegna

Olbia

Orpea, riaprirà a marzo la nuova “Sole di Gallura”

di Giandomenico Mele
Orpea, riaprirà a marzo la nuova “Sole di Gallura”

Lavori in corso nella Rsa di via Tavolara rilevata due anni fa dal gruppo francese La struttura potrà contare su 120 posti letto. Affidamento in gestione per 6 anni

14 luglio 2021
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OLBIA. Ora c’è una data per la riapertura della Residenza sanitaria assistita di Olbia. La “Sole di Gallura” ripartirà dopo il marzo del 2022. L’anno prossimo, infatti, termineranno i lavori nella struttura di via Tavolara, le opere di manutenzione straordinaria e voltura della titolarità dell’autorizzazione all’esercizio di Rsa. Sarà come annunciato il Gruppo Orpea a gestire la struttura per i prossimi 6 anni, dopo la chiusura dell’accordo con l’Inail, titolare dell’edificio. L’appalto è stato affidato alla We build tech srl, di Cagliari. La pandemia aveva provocato un rallentamento dei lavori, che ora sono ripartiti a buon ritmo.

L’accordo. Proprio nel capoluogo, nell’ottobre 2019, era stato firmato l'accordo tra Inail e Orpea Italia per la gestione della struttura. “Sole di Gallura” è una Rsa con una capacità di 120 posti letto, distribuiti su una superficie complessiva di quasi 7mila metri quadri su quattro piani, a cui si devono aggiungere tre piani interrati destinati a parcheggi con 153 posti auto. Il tutto inserito in un'area di 12 mila metri quadri, che comprendono giardino e pertinenze.

Nuovi posti letto. La carenza di posti letto a Olbia e, in generale, in Gallura, rappresenta un problema sanitario che va ad aggiungersi a una situazione di emergenza generalizzata. La chiusura della Rsa, dopo i problemi della coop La Fenice, aveva praticamente azzerato l'offerta in città. Il palazzo di via Tavolara necessita di interventi di ristrutturazione, imposti dal periodo di inattività e da eventi alluvionali negli ultimi anni.

Il gestore. Orpea Italia, diramazione del gruppo francese Orpea, ha già una presenza in Sardegna. Con l'acquisizione della “Sole di Gallura”, si rafforza nell'isola, aggiungendo una struttura in un territorio strategico a quella che già possiede a Villamar, in provincia di Cagliari: dove Orpea ha aperto il primo centro di riabilitazione cardiologica residenziale dell'isola.

Guerra giudiziaria. Nel 2019 il Tar aveva respinto il ricorso della Villa San Giuseppe srl contro Regione, Inail e nei confronti di Orpea, Ats e coop La Fenice, a cui era stata revocata l'autorizzazione. Orpea si era aggiudicata la gara del'Inail ed era pronta, già nel 2018. Aveva infatti ottenuto la voltura dell'accreditamento per 120 posti letto di Rsa da parte dell'assessorato regionale alla Sanità. La Villa San Giuseppe aveva presentato ricorso sostenendo che, dopo la revoca dell'autorizzazione alla Fenice per i 120 posti letto non si potesse effettuare la voltura, con una nuova autorizzazione alla Orpea, anche per una presunta inadeguatezza dei locali di via Tavolara. Il Tar aveva respinto il ricorso.

La decisione. La sentenza del Tar confermava quindi la validità della scelta di non procedere alla revoca dell'autorizzazione, sulla base dell'esigenza di mantenere in esercizio la struttura. Con l’autorizzazione sanitaria si sono preservati, infatti, i livelli di assistenza nel territorio e così si garantiscono i livelli occupazionali, attraverso la riassunzione dei dipendenti nella società acquirente. Orpea aveva, infatti, garantito la riassunzione di tutti i dipendenti in carico alla Fenice, oltre ad investimenti importanti con servizi aggiuntivi rispetto a quelli di Rsa.

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