La Nuova Sardegna

OLBIA. I particolari del blitz antidroga di luglio della Guardia di Finanza di Livorno in Sardegna sono stati resi noti oggi 17 settembre: due uomini sono arrestati per traffico di marjiuana con il sequestro di oltre 8 quintali di sostanza stupefacente. L'operazione era partita seguendo le mosse di un cittadino sardo che fu arrestato in porto a Livorno il 25 maggio scorso: trasportava all'interno di un'auto 20 chili di infiorescenze di marijuana con livelli di Thc sopra i limiti consentiti. L'uomo dopo l'arresto aveva ricevuto la misura cautelare dell'obbligo di dimora a Olbia per poter svolgere la sua attività lavorativa. Ma le perquisizioni nelle località individuate dalle fiamme gialle livornesi, coordinate dalla procura, hanno confermato che quell'arresto sarebbe stato solo una parte di un traffico interregionale di stupefacenti.

È così che a Telti (Sassari), nelle campagne della Gallura, i finanzieri del Nucleo Operativo del Gruppo di Livorno e i colleghi sardi hanno rinvenuto e sequestrato, all'interno di due capannoni isolati, di proprietà dell'altro arrestato, 857 chili di infiorescenze di marijuana nascosti all'interno di barili di plastica, buste, sacchi di cereali - anche già imballati per la vendita - nonché strumentazione idonea alla pulitura e al confezionamento delle infiorescenze. Una volta confermato che la percentuale di Thc di questa ingente quantità di sostanza stupefacente era ben superiore ai limiti di legge, le fiamme gialle di Livorno hanno sequestrato la marijuana e arrestato i due uomini che sono stati trasferiti nel carcere di Bancali. (ANSA)

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