La Nuova Sardegna

Olbia

L’ex arbitro ora dirige l’ufficio postale

L’ex arbitro ora dirige l’ufficio postale

Andrea Casula alla guida della sede “di frontiera” di Moneta, a La Maddalena

26 novembre 2021
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LA MADDALENA. A Moneta, piccola frazione di La Maddalena, l’ufficio postale è ancora un importante punto di riferimento per la comunità. Alla guida della sede c’è Andrea Casula, 35 anni, in Poste Italiane da 8 anni e mezzo, una laurea in Agraria, un passato da arbitro di calcio ai massimi livelli regionali e una passione per il trekking.

«È un posto molto particolare, situato in un’isola dalla grande bellezza naturalistica e ambientale – dice – col tempo, grazie al ruolo che svolgo, ho potuto apprezzarne anche gli aspetti sociali, la cortesia e l’educazione delle persone, il loro modo di rendere familiare il mio lavoro. Da parte mia cerco di dar loro una mano, affiancato dai miei bravissimi colleghi dell’ufficio postale Gianluca, Mariafranca e Gabriella, con i quali ho un ottimo rapporto, così come con i colleghi dell’ufficio centrale di La Maddalena». «Fare il direttore è una scelta di vita – aggiunge Casula – in questi anni ho svolto diversi ruoli, dall’operatore di sportello a Calangianus a consulente per le imprese a Olbia, sempre con passione. Alla fine sentivo l’esigenza di cambiare e ho chiesto di poter gestire un ufficio postale. Mi è stato proposto il ruolo di direttore della sede di Moneta: ho accettato subito, con grande entusiasmo. Sono nato a Ozieri, che ha più o meno gli stessi abitanti di La Maddalena e questo mi aiuta ad avere un rapporto più diretto con la gente, visto che tutti si conoscono, e di svolgere al meglio il mio lavoro, basandolo sulla reciproca fiducia. Il mio è un ruolo di responsabilità e valenza sociale, specialmente in una piccola comunità. Tanti clienti mi chiedono supporto, consigli e suggerimenti, spesso anche per aspetti non direttamente collegati al lavoro. L’ufficio postale credo sia per gli abitanti di Moneta un importante punto di riferimento».

«Un giorno mentre servivo una cliente che non avevo mai visto prima in ufficio postale – conclude – mi resi conto di un problema che aveva nel suo conto corrente cointestato col padre. La cliente mi riferì che era irrisolvibile, che ci aveva provato per oltre due anni, invano. Grazie alla mia testardaggine ho provato a prendere in mano il tutto e sono riuscito a risolvere: con incredulità la signora si mise in ginocchio con le mani al cielo ringraziandomi. Si trattava di una frequentatrice sporadica dell'isola e dell’ufficio, che era a Moneta per via dell’assenza dell’anziano padre, ricoverato a Sassari. La stessa cliente, qualche mese dopo, tornò in ufficio solo per ringraziarmi. Questo per dire quanto possa essere gratificante il nostro lavoro».



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