La Nuova Sardegna

Olbia

Nascono 4 boschi urbani 6mila alberi nei quartieri

Nascono 4 boschi urbani 6mila alberi nei quartieri

Il Comune investe 600mila euro arrivati dal Ministero. Si punta sulle piante locali I parchi vedranno la luce a Isticadeddu, Poltu Quadu, San Nicola e Sa Minda Noa

08 gennaio 2022
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OLBIA. La città avrà quattro nuovi polmoni verdi. Boschi urbani ricchi di alberi e di piante che vedranno la luce nel corso dei prossimi mesi. C’è il progetto e ci sono soprattutto i soldi. Il Comune ci sta lavorando e l’obiettivo è quello di rendere Olbia una città un pochino più verde. I quattro boschi saranno realizzati, nel corso del 2022, in altrettanti quartieri: Poltu Quadu, Sa Minda Noa, Isticadeddu e San Nicola. Zone periferiche, e in alcuni casi interessate da nuove lottizzazioni, che si coloreranno di verde grazie ai circa 600mila euro che l’amministrazione comunale, nei mesi scorsi, era riuscita a portare a casa dopo aver partecipato al bando del Programma sperimentale di interventi per l’adattamento ai cambiamenti climatici in ambito urbano, promosso dal ministero della Transizione ecologica.

Il progetto. «Si tratta di un progetto molto importante – commenta il sindaco Settimo Nizzi –. Con la struttura comunale, abbiamo ragionato su diverse ipotesi e infine abbiamo deciso di piantare alberi e piante nelle zone più spoglie. Abbiamo individuato quattro aree comunali». In tutto, il Comune potrà piantare 6mila alberi: 1.500 per ogni nuovo bosco urbano. Si punterà soprattutto sulla botanica locale, come querce, corbezzoli, olivastri, carrubi e lecci. Il progetto del Comune entrerà prossimamente nelle fasi finali. Appena il finanziamento sarà disponibile, l’amministrazione potrà pubblicare il bando per la fornitura e la piantumazione dei 6mila alberi.

Città più verde. I quattro boschi urbani saranno naturalmente aperti alla cittadinanza e potranno essere vissuti attraverso dei piccoli sentieri che si snoderanno al loro interno. Un piano che, soprattutto in questo periodo storico, assume senza dubbio una certa importanza. Il ministero della Transizione ecologica ha infatti pubblicato il suo bando con lo scopo di prevenire i rischi generati dai cambiamenti climatici, con un particolare riferimento alle ondate di calore e ai fenomeni delle precipitazioni estreme. Per l’occasione il Comune ha deciso di intervenire in quattro aree in cui il verde scarseggia e dove i cittadini trovano poche occasioni da vivere a contatto con la natura. Non saranno realizzati dei parchi nello stile del Fausto Noce o Baden–Powell. L’obiettivo è infatti quello di dar vita a dei boschi veri e propri, fitti e ricchi di ombra. I dettagli del progetto saranno presto illustrati dall’amministrazione. (d.b.)

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