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Olbia, tutto pronto per festeggiare il patrono San Simplicio

La processione di San Simplicio in una foto di archivio
La processione di San Simplicio in una foto di archivio

Ritorna la settimana di appuntamenti laici e religiosi. Ospiti musicali Le Vibrazioni e i Tazenda

03 maggio 2022
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OLBIA. Era l’8 marzo 2020. Il comitato organizzatore dei festeggiamenti per San Simplicio ricorda bene quel giorno. Si stavano suonando i campanelli, come avviene da sempre, per chiedere un sostegno. Ma esplose la pandemia, non aprì la porta più nessuno e si dovette interrompere la questua. Poi due anni di stop (con celebrazioni ridottissime lo scorso anno) in attesa di una vera ripartenza.


Ed ecco il grande momento, quello che tutti aspettavano. Il patrono di Olbia e della Gallura verrà di nuovo onorato e festeggiato alla grande. Con un programma ricchissimo di riti religiosi, ma anche con tanti eventi musicali, sportivi, culturali. A partire dai concerti al parco: Le Vibrazioni il 14 maggio e i Tazenda due giorni prima. Senza dimenticare il Palio della Stella, la tradizionale sagra delle cozze, gli spazi dedicati al folk, ai canti sardi e al cabaret. Con i riflettori puntati sulla solenne processione del 15 maggio, con un percorso cambiato leggermente per i lavori in corso in via Genova.


Il programma della “Festa Manna di Mesu Maju” è stato presentato ieri mattina nella basilica di San Simplicio proprio nel giorno del compleanno del suo parroco, don Antonio Tamponi. Presente anche l’assessora alla Pubblica Istruzione e Cultura Sabrina Serra oltre al comitato di San Simplicio al completo: il presidente Giovanni Varrucciu, il vice Antonio Loriga, il segretario Giuseppe Asara, l cassiere Salvatore Asara e la vice segretaria Tiziana Asara. Per tutti loro è stata una scommessa: dovevano organizzare un programma per San Simplicio con poco tempo a disposizione e si sono messi a correre.

«E stato tutto più complicato - hanno spiegato Giovanni Varrucciu e Salvatore Asara –: avevamo la certezza di organizzare la festa ma sino al 31 gennaio scorso non ci siamo potuti riunire e la macchina si è messa in moto solo a metà febbraio. Le difficoltà quindi non sono mancate, perché abbiamo dovuto accelerare in ogni direzione. Dovevamo cercare gli sponsor, fare la questua (partita solo a marzo), contattare coloro che sarebbero diventati i protagonisti dei cinque giorni di festa. E poi quest’anno abbiamo ottenuto un contributo inferiore da parte del Comune (da 75mila a 50 mila euro). Le nostre parole, però, non nascondono ovviamente alcuna polemica perché la ripartenza è stata dura per tutti. Ma ci teniamo a dire una cosa: la risposta della gente è stata meravigliosa. Attendevano con ansia una vera festa del patrono e le persone sono state contente di vederci bussare di nuovo alle loro porte».

Tra i problemi incontrati anche quello di mettere insieme il maggior numero di gruppi folk. «Ce ne sono alcuni - ha spiegato Antonio Loriga - che ancora oggi non hanno ripreso la loro attività e molti, durante l’emergenza sanitaria, si sono persi per strada. Nel senso che alcuni elementi sono andati via e si devono ora ricostituire i gruppi. Quasi il 50 per cento delle associazioni folkloristiche sono ancora bloccate».
Ma adesso si guarda avanti con entusiasmo. «Sarà un’emozione enorme vedere di nuovo sfilare la gente durante la processione - ha detto l’assessora Serra -, ma soprattutto la nostra gioia è quella di poter vivere di nuovo una festa così importante e sentita da tutti».


«E io prenderò parte per la prima volta da parroco di San Simplicio a una processione che è tra le più partecipate di tutta l’isola – ha detto don Tamponi –, perché nel 2021 le celebrazioni si sono svolte in forma ridotta anche se tanta gente è venuta comunque a pregare. E infatti San Simplicio è tanto popolare ma anche tanto ecclesiale». (s.p.)

 

Questo il programma.

Si (ri)parte l’11 maggio. Il primo appuntamento è alle 17 alla basilica di San Simplicio per il raduno delle bandiere ex voto che, accompagnate dalla banda Mibelli, sfileranno sino alla sede sociale del comitato di San Simplicio in via Piacenza 7. Alle 21,30 lo spettacolo di fuochi d’artificio.

Giovedì 12 alle 17, sempre nella basilica, alle 17, verrà presentato il libro su San Simplicio di Padre Danilo Scomparin (riedizione). Alle 21,30 in piazza San Simplicio serata di canti sardi e alle 22 i Tazenda in concerto.

Venerdì 13 alle 10,30 la remata della gioventù organizzata dalla Lega Navale di Olbia e alle 18, al Fausto Noce, la sagra delle cozze. Alle 22 serata di cabaret con Alessandro Pili.

Sabato 14 maggio, sul viale dell’Isola Bianca si correrà dalle 16 il 19° Palio della Stella, con la collaborazione dell’associazione “Lu Juali” di Luogosanto. Alle 19 i vespri solenni, alle 20 la sesta edizione di Mesu Maju in Coro e alle 22,30 al Fausto Noce Le Vibrazioni in concerto.

Domenica 15 alle 11,30 la solenne messa pontificale in onore del santo patrono presieduta dal vescovo Sebastiano Sanguinetti e dai sacerdoti della Diocesi. Quindi alle 16,30 il raduno dei gruppi folk. Alle 18 la processione con il seguente percorso: basilica, via Fausto Noce, via Boccherini, visa Lombardia, via Vittorio Veneto, via Trento, via Redipuglia, via Genova, corso Umberto, via San Simplicio, via d’Annunzio, basilica. La successiva messa sarà presieduta dal parroco don Antonio Tamponi. Si chiude alle 21 con la tradizionale rassegna regionale del folklore nella piazza della basilica.

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