La Nuova Sardegna

Olbia

Porto Cervo

Indagato il comandante della barca dei Berlusconi

Indagato il comandante della barca dei Berlusconi

L’incidente in cui è morto l’armatore anglo-tedesco: già iscritto nel registro degli indagati il comandante dello yacht schiantatosi sugli scogli. Sotto sequestro i due natanti

02 agosto 2022
3 MINUTI DI LETTURA





PORTO CERVO.  L’inchiesta sull’incidente che ha causato la morte del manager tedesco con passaporto britannico Dean Kronsbein, si allarga. Domenica notte  lo yacht 'Amore' di 21 metri dell’armatore  si è schiantato sugli scogli nel golfo del Pevero, in Costa Smeralda. La procura di Tempio aveva già iscritto nel registro degli indagati  il comandante dell'Amore Mario Lollone. Adesso in quel registro è finito anche il comandante della Sweet Dragon, Luigi Cortese, l'imbarcazione di proprietà della famiglia Berlusconi che, insieme a un'altra barca battente bandiera maltese che però si trovava ad una distanza maggiore, ha prestato soccorso a Kronsbein e alle altre sei persone che si trovavano a bordo dell'Amore. Entrambe le imbarcazioni sono sotto sequestro.

Le ipotesi di reato contestate sono omicidio colposo e lesioni. Nell'urto sono infatti rimaste ferite quattro persone, fra cui, in maniera grave, la moglie e la figlia dell'armatore. A causare l'incidente, secondo un'ipotesi al vaglio della Guardia costiera di Olbia, che conduce le indagini sotto il coordinamento dalla pm Enrica Angioni e del procuratore Gregorio Capasso, sarebbe stata una virata improvvisa dell'Amore, fatta per evitare la collisione con la Sweet Dragon che solcava le acque seguendo una rotta parallela alla barca di Kronsbein.

Una dinamica raccontata agli inquirenti proprio dal comandante dell'Amore, Lollone, un italiano residente a Roma, e risulta confermata anche da un'altra delle persone sentite dagli investigatori.

Nel frattempo, la figlia di Dean Kronsbein è stata sottoposta questa mattina a un intervento chirurgico alla testa, nel reparto di Neurochirurgia dell'ospedale Santissima Annunziata di Sassari. La moglie della vittima invece resta ricoverata al Giovanni Paolo II di Olbia, con politraumi e fratture, in condizioni stabili. Entrambe le donne saranno traferite in una clinica privata in Inghilterra con un aereo medicalizzato appena le loro condizioni consentiranno il trasporto.

La procura di Tempio Pausania ha già disposto l'autopsia sul corpo di Dean Kronsbein, esame che sarà effettuato venerdì all'Istituto di medicina legale di Sassari. Secondo i primi accertamenti, il magnate tedesco, sbalzato in acqua dopo l'urto, sarebbe morto per arresto cardiaco dopo un prolungato tentativo di rianimazione da parte dei medici del 118 sulla banchina del porto di Porto Cervo.

Una valutazione che non convince la famiglia della vittima che, assistita dall'avvocato Egidio Caredda, ha nominato un medico legale di fiducia che assisterà all'autopsia. "La famiglia è decisa ad accertare le cause esatte della morte - chiarisce il legale - vuole che sia fatta verità totale su quanto accaduto e che siano riconosciute eventuali responsabilità". Nelle prossime ore lo stesso avvocato nominerà anche un perito navale marittimo per fare luce sulla dinamica dell'incidente. C'è da stabilire se e quanto la velocità delle imbarcazioni possa aver influito sull'incidente, quali e quante barche siano coinvolte e soprattutto se la virata dell'Amore sia stata fatta per evitare la collisione con un altro yacht.

La morte di Dean Kronsbein ha avuto molto risalto mediatico in tutto il mondo. Il manager 63enne, noto uomo d'affari con stretti legami con la Corona britannica, era Ceo della Ultrafilter GmbH, azienda medica fra le maggiori produttrici di filtri medicali e mascherine anti Covid dell'intero Regno Unito. 

Verso le elezioni

Tredici sardi in corsa per uno scranno nel Parlamento europeo: ecco tutti i nomi

di Umberto Aime
Le nostre iniziative