A Porto Rotondo addio all'estate con la Festa del calamaro
Domani la tradizionale chiusura della stagione. Maxi frittura in piazza San Marco
Porto Rotondo Il 1 novembre, festa di Ognissanti, è una data segnata in rosso nell’agenda di Porto Rotondo. Da sempre segna la fine della stagione turistica in corso, la chiusura delle attività commerciali e l’arrivederci alla prossima estate. Tutto questo si celebra con la Festa del calamaro, tradizionale appuntamento gastronomico del borgo, organizzato dai commercianti locali (il Centro commerciale naturale Porto Rotondo) con i contributo indispensabile del Consorzio di Porto Rotondo, del Comune di Olbia e dell’Associazione cuochi Gallura.
La Festa del calamaro ha una sua storia, ben radicata, che parte da alcuni portorotondici doc che alla chiusura della stagione turistica organizzavano una maxi pescata di calamari poi da friggere e da consumare insieme. Da tradizione per pochi ad appuntamento per tutti il passo è breve e l’organizzazione della festa è passata nelle mani dei commercianti con una maxi frittura in piazzetta, musica, giochi e spettacoli. Naturalmente tutte aperte (o quasi) le attività del borgo. Poi l’indomani si fanno le valigie e tutti a casa.
Passata la pandemia, quest’anno la Festa del calamaro recupera lo smato dei tempi migliori. La maxi frittura, a cura dell’Associazione cuochi Gallura, si terrà nella storica location di piazza San Marco, il cuore del borgo. La festa si estenderà nell’area pedonale tra piazza Cascella e e via Belli, dove si svolgono il mercato espositivo (dalle 10 alle 18), giochi per bambini (dalle 15) e musica dal vivo (dalle 14.30) con il dj set di Francesco Roccaforte e The Livexperience. Per l’occasione, tutti i ristoranti di Porto Rotondo che aderiscono alla manifestazione saranno aperti e il parcheggio sarà gratuito in tutta Porto Rotondo.
Durante la Festa del calamaro saranno utilizzati prodotti compostabili e biodegradabili di origine vegetale (piatti, posate e bicchieri), forniti da Romano bio solution, al fine di ridurre l’impatto ambientale e promuovere l’ecosostenibilità.