La Nuova Sardegna

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La tragedia

Olbia, morto nel golfo: Usai compare in alcuni video ma resta il giallo

Olbia, morto nel golfo: Usai compare in alcuni video ma resta il giallo

Si è svolta l'autopsia a Sassari. Il lutto di fratelli e sorelle

05 dicembre 2022
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Olbia Le cause della morte di Antonio Usai, trovato cadavere nelle acque del lungomare Redipuglia venerdì mattina, sono state cercate ieri pomeriggio dal medico legale Francesco Serra, che a Sassari, su incarico della Procura di Tempio, ha eseguito l’autopsia sull’uomo di 69 anni. Le ipotesi principali sono due: un malore o l’annegamento dopo una caduta fortuita in acqua in un punto del golfo che al momento non è stato individuato. Da quel che trapela, Antonio Usai compare in alcune registrazioni degli impianti di videosorveglianza degli esercizi commerciali della zona intorno all’ansa sud del golfo interno acquisite dalla guardia di finanza, che esegue le indagini insieme alla guardia costiera che ha recuperato il cadavere. Al momento non sarebbe stato individuato il punto della caduta in acqua. Anche in questo caso ci sono varie ipotesi. La prima è che Antonio Usai sia caduto dal nuovo lungomare vicino al punto in cui è stato individuato alle 7 del mattino da una donna che transitava nella zona. Un’altra è che sia finito in acqua nella sponda opposta, quella su cui si affacciano le case popolari nelle quali abitava.

La famiglia dell’uomo, due sorelle e due fratelli, ha dato l’incarico di seguire l’inchiesta all’avvocato Pietro Carzedda. «La famiglia Usai – è il suo unico commento – viene colpita dal grave lutto e attende l’esito dell’autopsia come correttamente disposta dal pubblico ministero».

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