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Curraggia, ricordo in musica: con i tenores c’è anche Elio

Giuseppe Pulina
Curraggia, ricordo in musica: con i tenores c’è anche Elio

Tra i protagonisti il Coro Gabriel e il gruppo di Neoneli

30 luglio 2023
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Tempio  Manifestazioni del 28 luglio in ricordo dei morti di Curraggia: questa volta non si è optato per la classica narrazione, ma, facendo un’eccezione che ha incontrato l’apprezzamento di pubblico e organizzatori, si è deciso di affidare a un concerto vero e proprio il suggello finale della giornata. Concerto di cui sono stati protagonisti il Coro Gabriel, padroni di casa coinvolti nell’organizzazione dell’evento musicale, il balletto del Gruppo folk di Tempio, impeccabile nelle sue ordinate e geometriche coreografie, l’Orchestra popolare sarda capitanata da Orlando Mascia e i Tenores di Neoneli. Insieme ai Tenores del piccolo comune del Barigadu anche Elio delle Storie tese, il redivivo giudice di “X factor” che con il gruppo di Tonino Cau intrattiene una frequentazione che dura da quasi trent’anni.

A presentare ospiti e artisti, Alessandro Achenza. Quella del gruppo di Neoneli a Tempio è la storia di una promessa mancata finalmente esaudita. Una storia che non tutti probabilmente conoscono. «40 anni fa – ha raccontato dal palco dell’anfiteatro di Rinaggiu, Tonino Cau – ci stavamo recando a Tempio per il festival internazionale del folklore. Ci fermarono al bivio di Perfugas, spiegandoci che non si poteva procedere oltre perché a Tempio era scoppiato un grosso incendio. Tornammo a casa, preoccupati per quello che stava succedendo, ma ancora ignari dell’entità della tragedia». Dopo i fatti di Curraggia i Tenores scrissero le ultime quattro strofe di “Su ballu ‘e su fogu”, diventato oggi un inno della volontà dei sardi che vogliono combattere incendi e piromani.

Quasi tutti in tema sono stati anche gli altri brani del repertorio eseguito a Rinaggiu. In particolare, “Astore”, che racconta di un dialogo immaginario tra l’uomo e un rapace, l’astore, appunto, volatile a rischio di estinzione in Sardegna. Nella scaletta anche “Amazzonia” e la versione sarda della “Terra dei cachi”, seguita dal “coming out” di Elio: «Sono trent’anni che canto nel coro; non ho mai capito cosa canto, ma mi piace».

È filato tutto liscio nell’organizzazione delle manifestazioni curata dall’assessora comunale agli Affari istituzionali, Monica Liguori. Ciliegina finale della giornata che ha calamitato verso Tempio i riflettori nazionali è stato lo spettacolo finale che, come di consueto, chiude il programma dei diversi momenti commemorativi.
 

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