La Nuova Sardegna

Giunta regionale

Gli assessori hanno scelto i primi 10 capi di gabinetto, guadagneranno 123mila euro all'anno

Gli assessori hanno scelto i primi 10 capi di gabinetto, guadagneranno 123mila euro all'anno

Fra non molto ingaggeranno anche addetti alla segreteria e consulenti

19 maggio 2024
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Cagliari Gli staff della Giunta cominciano a prendere forma, anche se le polemiche non mancano. Il motivo è sempre lo stesso da settimane: le opposizioni di centrodestra contestano al centrosinistra-M5s, la nuova maggioranza, d’utilizzare quella stessa legge che invece contestavano, una legislatura fa, fino a bollarla come «lo spreco dei super staff». Battibecchi a parte su nomine e spesa di denaro pubblico, quasi tutti i nuovi assessori – esclusi Giuseppe Meloni al bilancio e Mariaelena Motzo agli affari generali – hanno scelto e messo sotto contratto i rispettivi capi di gabinetto. Capi di gabinetto che – testuale dalla legge – «dovranno assisterli nei rapporti esterni e anche in quelli con gli organismi politici e le strutture regionali». Lo stipendio del capo di gabinetto – figura comunque prevista ancor prima della riforma degli staff – è di 123.698 euro lordi l’anno, è lo stesso che percepisce un direttore generale, ma senza avere in carico la responsabilità amministrativa che hanno i dg.

Le nomine I due assessori del Pd, Rosanna Laconi all’ambiente ed Emanuele Cani, industria, sono andati su sicuro, scegliendo uomini di partito. La prima ha affidato il coordinamento della segreteria all’ex consigliere regionale Cesare Moriconi, mentre Cani ha ingaggiato Guido Portoghese, attuale coordinatore cittadino dei Dem. All’interno dei rispettivi partiti hanno guardato e pescato anche Franco Cuccureddu di Orizzonte Comune, turismo, e Ilaria Portas di Sinistra futura, che ha la delega per la pubblica istruzione. Tra l’altro, entrambi hanno scelto due nomi che fino all’ultimo erano anche potenziali assessori della giunta Todde: Carla Medau, bancaria, affiancherà Cuccureddu, e Andrea Dettori, insegnante, Ilaria Portas. L’assessore alla sanità Armando Bartolazzi, invece, ha optato per un manager di lungo corso: il medico Paolo Tecleme, oggi in pensione, già ai vertici di diverse Asl e poi anche nello staff dell’ormai disciolta Ats. Proprio perché in pensione, come ha dichiarato nella lettera di accettazione, quest’incarico non potrà durare più di un anno e in quell’anno non riceverà lo stipendio, ma solo rimborsi spese, come impone una legge nazionale. Dal Centro nazionale di ricerca, il Cnr, arriva Davide Sechi, il capo di gabinetto dell’assessore al lavoro Desirè Manca (M5s). Dal comune di Quartu, Pierpaolo Fois, nominato dall’assessore all’urbanistica e agli enti locali Francesco Spanedda. Dagli uffici della Regione arrivano, invece, Giuseppina Gioi per Antonio Piu (Avs) ai lavori pubblici, e Sergio Pani all’agricoltura, nominato da Gianfranco Satta (Progressisti). Infine, il capo di gabinetto dell’assessora ai trasporti, Barbara Manca, sarà Francesco Sechi, libero professionista.

Lo staff Fra non molto gli assessori dovranno nominare anche un segretario particolare, un consulente per ogni direzione generale e 9 addetti alla segreteria. (ua)

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