Un container pieno di droga, probabile destinazione Olbia
Maxi sequestro a Livorno: 48 chili di cocaina pura dal Sudamerica. Indagini a tutto campo: forse era destinata al mercato dello spaccio in Gallura
Olbia Potrebbero essere destinati al mercato dello spaccio in Gallura i 48 chili di cocaina purissima sequestrati ieri nel porto di Livorno dalla guardia di finanza e dall’agenzia dei monopoli e delle dogane. Per ora è solo una pista, ma gli investigatori stanno tracciando i movimenti dei corrieri sulla rotta tra la Toscana e la Sardegna.
La droga sequestrata a Livorno – ben 48,5 chili di cocaina confezionata in decine di panetti, valore di mercato superiore ai 34 milioni di euro – viaggiava dentro un container proveniente dal Sudamerica. Era nascosta in mezzo a un carico di derrate alimentari per tentare di sfuggire ai controlli. Tutta l’attività è stata coordinata dalla Procura di Livorno , mentre il sequestro è stato convalidato dal tribunale toscano.
Il sequestro è il frutto del lavoro di controllo e di investigazione effettuato dalla guardia di finanza e dai funzionari dell’Agenzia dei monopoli e delle dogane, mirato all’analisi dei rischi dei contenitori presenti nel terminal. Un’attività di indagine per individuare una possibile spedizione, che potesse essere utilizzata per nascondere la droga. L’esperienza, le risorse messe in campo dai funzionari antifrode e dai baschi verdi di Livorno, al comando del colonnello Cesare Antuofermo, nonché la collaborazione del terminal hanno consentito – dopo un meticoloso lavoro di incrocio dati – di individuare il contenitore proveniente dal Sudamerica, al cui interno erano stati nascosti i panetti di cocaina. Anche in questo caso, per cercare di ingannare le attività ispettive, la droga era sistemata dentro il contenitore che trasportava generi alimentari, ma l’abilità dell’unità cinofila della guardia di finanza e gli strumenti in uso all’Agenzia delle dogane ne hanno permesso il ritrovamento.
La droga sequestrata, dopo essere stata campionata e analizzata dal laboratorio chimico dell’Agenzia delle dogane, prevedibilmente sarà presto distrutta nell’inceneritore di Livorno e sottratta al mercato dello spaccio dove avrebbe fruttato alla criminalità organizzata oltre 34 milioni di euro.
«Che la cocaina trovata e sequestata nel container potesse essere diretta verso il mercato dello spaccio di Olbia e della Gallura per è solo un’ipotesi di indagine – dice il colonnello Cesare Antuofermo, comandante della guardia di finanza di Livorno. Solo un’ipotesi, ma credibile visti i collegamenti diretti e i rapporti frequenti tra i porti di Livorno e dell’Isola Bianca». (m.b.)
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