La Nuova Sardegna

Olbia

Il restauro

La Maddalena, l’ospedaletto Garibaldi avrà una nuova vita

La Maddalena, l’ospedaletto Garibaldi avrà una nuova vita

La struttura fu realizzata nel 1907 dalla nuora dell’eroe dei due mondi. Il sindaco Lai: «Recuperiamo un pezzo di storia e potenziamo i servizi sanitari»

19 marzo 2024
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La Maddalena. L’ospedaletto Garibaldi verso una nuova vita. E questo grazie a un importante intervento di restauro totale programmato dall’amministrazione comunale del valore di circa 800mila euro. La struttura fu realizzata nel 1907 grazie a Donna Costanza Garibaldi, consorte del generale Ricciotti, che a tal fine creò un apposito comitato per la raccolta di fondi, dopo che non aveva avuto seguito una proposta di legge presentata dal deputato della Gallura Giacomo Pala con la quale si puntava a indire una lotteria nazionale che avrebbe procurato un utile di 300mila o 400mila lire per finanziare l'opera.

L'ospedaletto fu definitivamente chiuso dopo la morte della fondatrice e l'immobile che lo ospitava, grazie all'opera dell’allora sindaco Serra, ritornò nel possesso dell'amministrazione comunale. A oggi la struttura è completamente abbandonata e necessita dunque di un intervento straordinario di recupero. L’amministrazione comunale ha concluso tutte le fasi progettuali affidate all’architetto Carlo Vigo, ottenuto il finanziamento e concluso la procedura di gara per ripristinare l’immobile e dargli nuova destinazione pubblica. «La fase progettuale, rispetto ad altre opere, è stata particolarmente complessa – dice l’assessora ai Lavori pubblici Federica Porcu – proprio per la particolare valenza storica dell’edificio, che ha comportato necessariamente maggiori attenzioni e interlocuzioni con gli enti preposti alla tutela del bene. È una grande soddisfazione essere riusciti ad approvare un progetto così importante nei tempi che avevamo programmato. Gli uffici hanno concluso le fasi di gara e affidato i lavori, finalmente dopo tanti anni ripristineremo il dovuto decoro di zona, ma soprattutto restituiremo dignità ad una struttura che merita rispetto per la finalità che ha rappresentato sin dalla sua nascita».

«Questo intervento è molto più di una semplice opera pubblica – sottolinea il sindaco Fabio Lai –, è un altro pezzo di storia della nostra città che viene salvato e restituito ai cittadini. Il gruppo di maggioranza, in maniera responsabile, ha stabilito di inserirlo fra le priorità. La sua futura destinazione d’uso sarà sempre in linea con la nobile finalità del passato volta a potenziare i servizi sanitari».

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