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Olbia, tre crociere e otto traghetti: giornata da record all’Isola Bianca

Olbia, tre crociere e otto traghetti: giornata da record all’Isola Bianca

In tutto 15mila i passeggeri in transito oggi, domenica 2 giugno, nel porto cittadino. Proseguono gli interventi per il livellamento del fondale

02 giugno 2024
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Olbia. È una domenica da record, quella di oggi, 2 giugno, per il porto Isola Bianca di Olbia. Tre le navi da crociera ormeggiate e 4mila i crocieristi in transito. Alle 7 del mattino hanno attraccato le due navi extralusso Seven Seas Voyager e Azamara Pursuit, più la extra large Msc Orchestra. Al seguito diverse migliaia di passeggeri di diverse nazionalità (americani, inglesi, francesi ed italiani) che hanno, in buona parte, scelto le escursioni per la Costa Smeralda, La Maddalena, i vigneti e i monumenti archeologici della Gallura. Per i restanti, comunque numerosi, un tour nel centro città.

Una concomitanza di crociere – fanno sapere dell’Autorità di sistema portuale del mare di Sardegna – che mancava da diversi anni nello scalo olbiese e «che, nonostante il grandissimo sforzo operativo, tipico di una giornata di piena stagione turistica, viene gestita con professionalità e puntualità dall’intero cluster portuale». Sono infatti otto le navi che, dalle 6 del mattino e fino alle 22 sono arrivate e ripartiranno dal porto, per un totale di 16 movimenti e circa 15mila passeggeri in sbarco ed imbarco.

Uno stress test importante - il primo del 2024 - per il quale è stata prevista una collaudata rotazione di ormeggio con l’utilizzo delle banchine del vicino porto industriale di Cocciani e la messa in servizio di bus navette gratuite da e per il porto dell’Isola Bianca per una riduzione al minimo dei disagi, soprattutto per i passeggeri a piedi.

Allo stesso tempo l’Authority, nelle ore di minor traffico, sta portando avanti alcuni interventi di manutenzione sui fondali del porto, con l’obiettivo di eliminare alcune criticità rilevate dai sistemi di bordo della Costa Pacifica durante la navigazione nel canale di accesso al porto lo scorso 21 maggio. «Cumuli di fango – spiegano dall’Adsp – che nei scorsi giorni sono stati livellati per riportare la quota libera minima media di profondità ai livelli richiesti dalle compagnie crocieristiche. Interventi contingenti, in attesa dei necessari nullaosta dei Ministeri competenti per l’attuazione del più consistente progetto di dragaggio dell’intero bacino portuale e il ripristino delle quote a meno 10 e meno 11».

«Quella di oggi, con tre grandi navi da crociera ormeggiate contemporaneamente e la presenza di otto traghetti in arrivo e partenza, è la prima vera giornata record per lo scalo dell’Isola Bianca dal lontano 2008 – spiega Massimo Deiana, presidente dell’Adsp -. Una performance storica, resa più complessa dalla presenza di maxi traghetti di ultima generazione, che ha richiesto un lavoro straordinario da parte di tutto il personale dell’Adsp, della Direzione marittima di Olbia, dei piloti, dei rimorchiatori e degli ormeggiatori, ai quali va il mio particolare ringraziamento per l’impegno e la grande professionalità profusi. Nonostante alcuni problemi fisiologici, come il continuo spostamento di materiale fangoso nei fondali, per il quale, per quanto di nostra competenza e nei limiti previsti dalla norma, abbiamo posto in essere soluzioni immediate, il porto di Olbia gode, quindi, di buona salute. L’auspicio è che risultati come quello odierno possano lasciare il segno e superare le sterili polemiche e le considerazioni avventate che rischiano di generare inutili allarmismi a detrimento dell’ottima reputazione dello scalo a livello internazionale».

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