Ladri di biciclette a Olbia: rubano due e-bike da 20mila euro
Vittima una coppia di turisti stranieri che si era fermata in un ristorante prima di imbarcarsi sulla nave
Olbia Ladri di biciclette in azione in via Firenze, una trafficata traversa che collega il lungomare con via Roma. Non bici normali, ma e-bike costosissime (del valore complessivo di oltre 20mila euro), assicurate con le catene da una coppia di turisti nella parte posteriore della macchina. Il colpo è stato messo a segno venerdì 18 ottobre, attorno alle 18,30. I due giovani hanno parcheggiato l’auto e deciso di andare a mangiare qualcosa in un ristorante della zona prima di imbarcarsi con la nave. Era il loro ultimo giorno di vacanza in Sardegna. Fin lì tutto bene. Poi l’amara scoperta al loro ritorno in via Firenze. Le loro biciclette elettriche, una costa più di 12mila euro, l’altra circa 8mila, erano state rubate.
La coppia, disperata e agitata, è stata sentita lamentarsi da un gruppo di giovani olbiesi che stavano passando da quelle parti. Si sono avvicinati, hanno chiesto che cosa fosse accaduto e poi sono state notate per terra un paio di cesoie, apparentemente nuove, forse comprate in un negozio a poca distanza. I ladri devono sicuramente aver usato quelle per tranciare le catene e portarsi via le e-bike: potrebbero averle caricate in tutta fretta a bordo di un furgone, oppure essersi allontanati in sella. Ma queste, per il momento, sono solo ipotesi. Pare che non ci sia nessun testimone, mentre non si sa invece se nella zona ci siano telecamere in funzione.
I due stranieri non avevano però il tempo di trattenersi. La loro nave per Livorno stava per partire e si sono dovuti precipitare all’Isola Bianca. Ma non hanno certo lasciato cadere la cosa. Anzi. Appena sono sbarcati nello scalo marittimo del capoluogo toscano, sono andati al posto di polizia e hanno presentato la denuncia, raccontando tutti i particolari e precisando i modelli, i colori e i dettagli delle loro biciclette. È stato a quel punto che l’agente che ha raccolto la denuncia ha detto alla coppia che purtroppo quello non era il primo caso: nel giro di una settimana erano state rubate almeno cinquanta di biciclette a passeggeri in partenza da Olbia e tutti, una volta scoperto il furto, si erano poi rivolti alla polizia di Livorno.
«Avevamo parcheggiato la macchina in un luogo trafficato - hanno raccontato i derubati ai giovani di Olbia accorsi in loro aiuto - e non pensavamo assolutamente, anche perché non era tardi, che potessimo diventare vittime di un furto. Secondo noi il Comune dovrebbe rendere la città più sicura con un sistema di videosorveglianza capillare, sia per i residenti che per i tanti turisti che decidono di trascorrere le vacanze qui o per quelli che sono di passaggio e che si fermano per andare al ristorante».
In realtà, il Comune ha già installato le telecamere: ce ne sono ben 240 e sono pronte per essere utilizzate. Si possono vedere nelle vie, nelle piazze, in diversi punti dell’affollato parco Fausto Noce, negli angoli più nascosti della città. Ma ancora non sono operative: per poterle accendere si aspetta il via libera delle forze dell’ordine.