Sub in mare per Agenda blu: ripuliti i fondali del porto di Cannigione
Il Comune di Arzachena, ideatore del progetto, lo replicherà nel 2025
Arzachena. Muta, maschera, boccaglio e pinne: indossata la loro armatura, i sub sono pronti per l’immersione nelle acque un po’ plumbee del porto di Cannigione. A completare questo kit per l’immersione, però, questa volta c’erano anche delle cassette munite di galleggianti: obiettivo primario della squadra subacquea, infatti, era recuperare i rifiuti caduti o gettati in mare e poi depositatisi sui fondali. Qui, soprattutto accanto al molo, giaceva spazzatura di ogni genere: bottiglie, secchi, piatti, lattine e, l’ormai banale presenza della plastica è stata bilanciata dal più insolito recupero di una malandata barchetta. L’operazione, portata a termine stamattina per mano dei volontari di diverse attività e associazioni subacquee della zona, rientrava nel progetto “Il porto che vorremmo”, parte della più grande Agenda blu, ideata dal Comune di Arzachena con la collaborazione di associazioni, fondazioni e società del territorio – in questo caso, del Consorzio Marina di Cannigione, del Pontile dei fiori e della Cooperativa Sardamar.
L’appuntamento di oggi, dunque, ha chiuso un ciclo, iniziato a maggio a Porto Cervo sempre con la pulizia del porto, con cui l’amministrazione ha voluto promuovere la tutela del mare e dell’ambiente, sensibilizzare la cittadinanza e, al tempo stesso, darle un segnale di impegno: «Si tratta di iniziative importanti, che meritano risalto perché dobbiamo comprendere che quello che succede al mare ha delle conseguenze sulle nostre attività, sul turismo, ma soprattutto sulla nostra salute e la nostra vita in generale – ha dichiarato Alessandro Careddu, assessore ai Servizi sociali, alla protezione civile e alla portualità –. Con Agenda blu abbiamo voluto dare un segnale. Ovviamente c’è sempre tanto da fare e, ovviamente, è importante anche l’impegno del singolo. Io, per esempio – continua Careddu – quando vado in spiaggia applico la regola dei “tre pezzi”, cioè, butto via sempre almeno tre rifiuti».
Attraverso i sette appuntamenti del calendario di Agenda blu, promossa dal
delegato all’ambiente Michele Orecchion i, il Comune ha coinvolto esperti, cittadini e studenti nella pulizia dei porti e dei litorali del proprio territorio, tra cui Tre monti a Baja Sardinia, le piccole spiagge tra Tanca Manna e Mannena e, ultima in ordine di tempo, la spiaggia Lu Postu, raccogliendo mucchi e mucchi di rifiuti, difficili da quantificare. Solo ieri, per esempio, un intero cassonetto è stato riempito di solo vetro. L’iniziativa sarà replicata il 2025, quando verrà proposto un altro ricco calendario di appuntamenti a tutela di mare e ambiente.