La Nuova Sardegna

Olbia

L’intervista

Il nuovo sindaco di Luras: «Noi giovani e motivati, così cambieremo il paese»

di Pietro Zannoni

	Un momento dei festeggiamenti in municipio
Un momento dei festeggiamenti in municipio

Leonardo Lutzoni si gode la vittoria e prepara la giunta: «Dobbiamo tornare ad avere un ruolo centrale in Gallura»

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Luras L’architetto Leonardo Lutzoni, 40 anni, sposato e con due figli, è da pochi giorni il nuovo sindaco di Luras. Ad attenderlo un grande compito: chiudere la stagione delle polemiche e dare una svolta al paese in cui vive, mentre in passato ha abitato anche in altri centri della Gallura. Lui stesso, per questo, si definisce un «nomade gallurese». Ex responsabile del settore tecnico dei Comuni di Calangianus, Berchidda e Santa Teresa, dopo aver diretto l’Amp di Capo Testa ora Leonardo Lutzoni dirige quella di Tavolara. Adesso una nuova avventura: guidare Luras, dopo aver vinto le elezioni con quasi il 60 per cento dei voti. Il resto è andato a Giuseppina Tamponi.

Sindaco Lutzoni, cosa c’è alla base della sua vittoria?

«Tutto è stato possibile grazie alla costruzione di una squadra di donne e uomini validi, competenti e appassionati che hanno deciso di mettersi a disposizione della comunità di Luras per costruire un nuovo futuro. Tutti insieme abbiamo studiato un programma e un progetto di territorio attuabile e concreto con cinque linee programmatiche che contribuiranno ad innovare Luras».

Come ha reagito quando, in campagna elettorale, è stato accusato di voler colonizzare Luras?

«Semplicemente non ho reagito. Chi mi conosce sa l’impegno e la passione che metto nel mio lavoro e per questo abbiamo lavorato con il gruppo e con i cittadini per far capire le nostre idee e il nostro progetto per il bene della comunità. E questo ci ha premiato».

Alla vittoria ha contribuito più il suo curriculum o più il fatto di essere riuscito a formare un gruppo di giovani?

«Direi entrambe le cose: sia la formazione, sia il fatto di avere con me una squadra di giovani eccezionali, validi, competenti, volti nuovi della politica locale. Non ultimo l’aver condotto una campagna elettorale dai toni gentili ma con idee chiare e forti».

L’ex sindaca Marisa Careddu, scomparsa all’improvviso, l’aveva scelta come suo erede per portare avanti i suoi progetti.

«Purtroppo la scomparsa prematura di Marisa è stata una perdita dolorosa per tutta la comunità. Dover raccogliere e portare avanti la sua eredità è una grande responsabilità per me e per il gruppo, ma siamo pronti a lavorare con grande ambizione e competenza per tutta la comunità».

Quali sono i temi più urgenti che la sua amministrazione dovrà affrontare?

 «Luras deve tornare ad avere un ruolo centrale nel territorio della Gallura, non solo dal punto di vista geografico. È necessario fin da subito lavorare sulla qualità e sul decoro urbano, sulla rifunzionalizzazione di alcune strutture comunali e sulla sistemazione delle strutture sportive per permettere a tutti i cittadini e ai bambini di utilizzarle in maniera sicura e con una prospettiva».

Come lavorerà per far sì che Luras, in Gallura, venga valorizzata per le sue peculiarità e la sua spiccata identità che non è soltanto linguistica?

«Luras ha un patrimonio ambientale, paesaggistico e storico-culturale eccezionale. Tutti questi elementi del patrimonio necessitano di un progetto unitario e di un sistema capace di innescare nuovi embrioni di sviluppo. Uno sviluppo sostenibile nuovo, ma attento alle diversità, sia con un respiro locale che sovralocale. Per uno sviluppo del territorio della Gallura e per limare la frattura tra il territorio interno e quello costiero, il mantenimento delle infrastrutture e lo sviluppo di nuove strade è fondamentale. Avere una viabilità efficiente significa ridurre le distanze, permettere una migliore distribuzione dei servizi a livello territoriale. Questo vale anche per il discorso della sanità. Ragionare a livello territoriale significa dare anche una possibilità ai giovani di non abbandonare i paesi di provenienza e su questo soprattutto le amministrazioni locali hanno un ruolo fondamentale: offrire e produrre delle possibilità in termini lavorativi, culturali e sociali».

Quando si insedierà?

«Dalla prossima settimana ci metteremo al lavoro per definire la giunta e iniziare a definire i primi passi amministrativi per arrivare all’insediamento entro la fine del mese».

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