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I grandi eventi

Vasco a Olbia, effetto valanga in hotel: le prenotazioni sono già centinaia

di Giandomenico Mele

	La tappa di Vasco annunciata su un edificio del lungomare olbiese
La tappa di Vasco annunciata su un edificio del lungomare olbiese

A un anno dal doppio concerto è già boom di richieste. Federalberghi soddisfatta

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Olbia «Cosa succede in città»? Vasco fa il tutto esaurito. Non una gran notizia, se non fosse che a distanza di poco meno di un anno dal concerto più atteso della storia di Olbia, il live show di Vasco Rossi all’Olbia Arena, il 12 e 13 giugno del 2026, gli alberghi rischiano di far registrare il tutto esaurito a distanza di mesi. O forse l’avrebbero già fatto, se molti non valutassero che vendere oggi le stanze a determinate tariffe potrebbe precludere la possibilità di vendere posti letto a ridosso dell’evento al triplo (per tenersi bassi) della cifra. Fatto sta che sono centinaia le richieste di prenotazione solo per le strutture alberghiere, senza contare i contatti con quelle extralberghiere regolarmente iscritte ai circuiti di ricerca di alloggi.

A parlare del boom dell’evento, all’interno di un concetto a lui caro di programmazione turistica, è Paolo Manca, presidente regionale e vicepresidente nazionale di Federalberghi, il più alto in grado dell’organizzazione che prende spunto da Vasco Rossi a Olbia per allargare l’orizzonte. «Vasco in poche ore dall’annuncio dei due concerti a Olbia ha generato centinaia di prenotazioni di camere per i giorni a cavallo dei due eventi di giugno 2026, vuol dire chela grande organizzazione se deve fare un business nel portare un evento non lo deve fare per forza ad agosto, quando è fin troppo facile far registrare il tutto esaurito – spiega Manca –. Se porto un evento importante come il concerto di Vasco, le camere si vendono, è la politica giusta, così come quella di posizionare il mondiale rally all’inizio di giugno. Non serve ad agosto, l’investimento pubblico deve andare esclusivamente verso eventi di qualità che possano fare da attrattori».

Un concetto ribadito da Fabio Fiori, presidente dell’associazione albergatori di Olbia, costola di Federalberghi, che a stento trattiene l’entusiasmo per l’evento di Vasco Rossi, che rappresenta una vetrina turistica straordinaria per Olbia, la Gallura e tutta la Sardegna. «Confermo, le prenotazioni solo nelle strutture alberghiere di Olbia sono centinaia, siamo intorno alle 500, poi le piccole strutture spesso non consentono di prenotare con così largo anticipo. Quello che riscontriamo, però, sono richieste di più giorni a cavallo del concerto, fino a una intera settimana, chi viene per il concerto decide di trascorrere una settimana di vacanza – sottolinea Fiori –. Ci sono agenzie che stanno cercando di prenotare camere per creare pacchetti vacanza sfruttando il concerto. Personalmente è un fenomeno sul quale non ho memoria di precedenti, si tratta di un’apoteosi, se posso definirla così. Le grandi strutture prendono già le prenotazioni, anche se ingenerale gli alberghi fanno una valutazione sul periodo di vacanza e cercano di estendere al massimo la permanenza».

In sostanza per un evento come quello di Vasco, almeno per gli alberghi, sarà difficile prenotare solo per una notte. Il che accentua ancora di più il discorso relativo alla destinazione, alla valorizzazione e alla promozione del territorio. Il dogma di Federalberghi, come confermato da Paolo Manca, insieme a quello di organizzare eventi differenziati a seconda del target turistico dei singoli territori, sempre nella logica della programmazione. Olbia da questo punto di vista sta seguendo questa logica e l’evento di Vasco, distante due mesi dal Red Valley Festival del 2026, va in questa direzione. «Abbiamo solo a Olbia 6mila posti letto alberghieri, oltre al triplo, se non di più, nell’extralberghiero, ed è sicuro che in quella settimana gli riempiremo tutti – conclude Fabio Fiori –. Ma certamente non basteranno. La prima scelta è Olbia, ma una volta che gli alloggi in città andranno sold-out, si riempiranno le strutture ricettive prima dei territori limitrofi e poi di quelli più distanti». Un effetto valanga che valorizza la destinazione. «Remiamo tutti dalla stessa parte, siamo davanti a un evento storico, una vetrina straordinaria che porterà Olbia all’attenzione di tutta Italia».

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