Liscia di Vacca senz’acqua, residenti e turisti in rivolta
Nella frazione di Arzachena i disagi continuano da due settimane. In ginocchio i ristoratori
Arzachena I disagi adesso vanno avanti da due settimane, ma in realtà la storia è vecchia di anni. Tutto ruota attorno alla mancanza di acqua. A passarsi la palla avvelenata sono tradizionalmente Porto Cervo Marina, Castel Cervo e Lu Comitoni. Quest’anno tocca alla parte alta di Liscia di Vacca, dove l’acqua manca per ore provocando enormi difficoltà. Il record, al momento, è di quattro giorni fa, quando l’acqua è mancata per 18 ore.
Le segnalazioni arrivano dai cittadini, esasperati dai disagi sia sotto il profilo dell’igiene che quello lavorativo. Diversi, infatti, sono i commercianti e soprattutto i ristoratori che hanno difficoltà a mandare avanti la loro attività quotidiana. Ma non solo, perché ad aggravare il quadro è anche l’assenza di notizie, con Abbanoa che non comunicherebbe né lo stop all’erogazione né i motivi. A Liscia di Vacca non si è ancora costituito un comitato, ma la rabbia è tanta e non è esclusa la possibilità che i cittadini scendano in piazza, in uno dei luoghi crocevia della Costa Smeralda. Cittadini che – raccontano – non avrebbero ricevuto notizie neanche dal Comune, anche se presumono che stia agendo.
Sul caso è intervenuto il consigliere comunale di minoranza Fabio Fresi. «Nella parte alta del borgo – denuncia Fresi sui social – famiglie, lavoratori e attività commerciali sono senz’acqua da giorni. In piena estate. In Sardegna. In Costa Smeralda. Ma di che turismo stiamo parlando, se manca questo bene primario? Come possiamo parlare di ospitalità quando le persone non possono neanche lavarsi o cucinare?».