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Tribunale

Strappano il Rolex dal polso di una turista: due persone in carcere

Strappano il Rolex dal polso di una turista: due persone in carcere

Porto Cervo, dopo il colpo i due si erano dati alla fuga su una Fiat 500 turchese cabriolet

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Porto Cervo Restano in carcere i due cittadini francesi ritenuti responsabili dello scippo di un Rolex dal polso di una turista, avvenuto in pieno giorno, mentre rientrava a casa dopo una passeggiata insieme alla famiglia a Cala del Faro, poco lontano da Porto Cervo. Era successo il 25 agosto scorso.

Amin Bourdim e Yanis Lebgaa, difesi dagli avvocati Alberto Sechi e Monica Cazzari, sono comparsi oggi, 28 agosto,  davanti alla gip del tribunale di Tempio, Marcella Pinna, per la convalida dell’arresto. I due giovani (presente in aula un interprete), hanno risposto alle domande della giudice e dato la loro versione dei fatti: uno, sostenendo di aver buttato per terra volontariamente l’orologio mentre fuggiva, l’altro, il complice, di essere stato in macchina e, pertanto, di non sapere cosa stesse facendo l’amico. I due erano stati arrestati dai carabinieri di Porto Cervo e di Porto Rotondo con l’aiuto delle guardie giurate del Consorzio Costa Smeralda, dopo un inseguimento prima in auto, lungo la provinciale 59, poi, a piedi. Subito dopo lo scippo, il marito della donna derubata aveva cercato di raggiungere i ladri e aveva subito allertato i carabinieri segnalando il tipo di auto con cui stavano fuggendo. Amin Bourdim e Yanis Lebgaa avevano noleggiato una Fiat 500 turchese cabrio.

Dopo il fermo dei due, la vittima aveva sporto denuncia e riconosciuto i suoi aggressori attraverso l’individuazione fotografica. Durante la perquisizione nella camera dell’albergo in cui alloggiavano da tre giorni, i militari hanno rinvenuto e sequestrato diversi documenti falsi. Al termine dell’udienza di convalida, la giudice ha disposto per entrambi la misura cautelare in carcere. Sono, dunque, ritornati a Bancali.

Quello del 25 agosto è uno dei tanti scippi di orologi di lusso che stanno avvenendo quest’estate in Costa Smeralda per mano di bande in trasferta che puntano dritti ai polsi che indossano marche prestigiose. Diversi i furti con strappo denunciati. Ma per i malviventi non è sempre filata liscia. L’arresto dei due cittadini francesi è il secondo di presunti ladri da parte dei carabinieri di Olbia. Alla fine di luglio erano finiti in manette in tre – uno di origine algerina, l’altro, spagnola, il terzo, francese – tutti pregiudicati con alle spalle un lungo elenco di reati specifici. I carabinieri li avevano bloccati all’aeroporto Costa Smeralda, dove stavano restituendo un’auto a noleggio e ritirandone un’altra. Un cambio di macchina che serviva probabilmente per depistare le indagini. Due gli scippi di cui sono stati accusati: uno, avvenuto a Cannigione, vittima un facoltoso cittadino del Bahrein, scaraventato a terra mentre rientrava in hotel. Al polso, un Patek Philippe da 60mila euro, poi recuperato in un residence di Olbia e restituito. Il secondo, messo a segno sulla Promenade, nel cuore di Porto Cervo. Nel mirino una donna tedesca, scippata di un Richard Mille da 450mila euro. (t.s.)

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