In un casolare in campagna la centrale dello spaccio: blitz della polizia con denunce e sequestri
Scoperto un insolito luogo di raccolta e consumo di droga: sequestrate marijuana, cocaina, eroina e cristalli di metanfetamine
Oristano Non più piazze e mercati, la droga ai nostri giorni la si va a prendere e a consumare in un casolare di campagna. Insospettiti dopo aver notato un insolito via vai, gli agenti della polizia di Stato sono intervenuti proprio lì, lontano dal centro abitato, scoperchiando un giro di spaccio e consumo di stupefacenti. Dopo aver raccolto qualche informazione, nei giorni scorsi, la questura di Oristano ha predisposto i controlli e quattro perquisizioni che hanno visto impiegate decine di poliziotti, comprese le unità cinofile e le Unità operative di pronto intervento, oltre al Reparto prevenzione crimine Sardegna e alla Squadra mobile. Molti di loro hanno puntato diritto verso il casolare sospetto perché lì continuavano a dirigersi persone che col mondo della droga hanno contatti molto frequenti. Non si sbagliavano i poliziotti, perché all’interno sono stati rinvenuti e sequestrati circa mezzo chilo di marijuana, alcuni grammi di cocaina, il materiale utilizzato per il confezionamento delle dosi, alcuni bilancini di precisione, della sostanza da taglio e numerose cannucce ricavate dalla plastica delle penne, quasi certamente utilizzate per fumare la cocaina in base. L’inchiesta è agli albori e presto potrebbe riservare notevoli sorprese.
L’azione della polizia non si è fermata qui: altre perquisizioni sono state effettuate nei confronti di alcune persone residenti nei comuni di Cabras e Riola Sardo, tre dei quali sono stati denunciati per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Contestualmente sono state sequestrate alcune dosi di cocaina, di eroina e diversi grammi di metanfetamine in cristalli. Mettendo assieme le due operazioni, sono stati sequestrati in totale 800 grammi di marijuana, 20 grammi di cocaina, alcune dosi di eroina e i cristalli di metanfetamine. La questura, anche in previsione della prossima apertura delle scuole, sta incrementando le attività di monitoraggio, controllo, prevenzione e repressione del fenomeno, che sempre più di frequente interessa anche giovanissimi.