Tre incendi dolosi, nella notte uno minaccia anche le case
Fuoco anche nelle campagne di Bosa. Dura la condanna dell’amministrazione comunale
Bosa Un giorno di fuoco e paura. Oggi, giovedì 28 agosto, sono state necessarie dure ore di lavoro per avere ragione di tre roghi, probabilmente di origine dolosa come comunica l’amministrazione comunale, che si sono sviluppati in maniera preoccupante anche grazie folate intense di scirocco e alle alte temperature. Il primo fronte di fuoco si è aperto dopo l’una del del mattino alla periferia nord ovest di Bosa, tra il costone collinare e l’area urbana del rione di edilizia pubblica residenziale di Caria in via Delitala. Qui sono intervenute le squadre dei vigili del fuoco in arrivo dai distaccamenti del Marghine e del Montiferru, che hanno domato il rogo che si avvicinava pericolosamente alle case. È stato un duro lavoro effettuato esclusivamente da terra, considerato che i mezzi aerei non possono intervenire nelle ore notturne.
Spente le fiamme, non c’è stato il tempo di tirare il fiato che altri due roghi hanno impegnato l’apparato antincendio regionale questa volta nelle campagne. A ovest, a ridosso della strada Bosa-Montresta in località Balviu Mannu, e ancora a est, in questo caso nella zona tra Tiria e Su Riu Moltu, sulla sponda destra del fiume alle pendici delle colline. A Balviu Mannu e nella zona di Sa coa longa, come spiega il responsabile comunale della Protezione civile Federico Ledda, che ha seguito le operazioni di spegnimento, hanno operato personale e mezzi di Forestale, Forestas e barracelli di Bosa affiancati da altre squadre in arrivo dai paesi limitrofi, oltre a due elicotteri che fin dalle prime luci dell’alba hanno fatto la spola tra il Temo, per prelevare acqua, e l’area interessata dalle fiamme. Il fuoco a Sa coa longa è stato domato in mattinata, ancora nel pomeriggio erano in corso le operazioni di bonifica. Nella zona della valle del Temo fra Tiria e Su Riu Moltu è intervenuto il personale del Corpo Forestale e di Forestas. Qui la strada rurale è stata chiusa temporaneamente, fino al termine della bonifica.
Nei giorni scorsi altri incendi hanno interessato la Planargia e il versante occidentale del Montiferru, nelle campagne di Sagama e di Scano Montiferro. Due distinti roghi domati dopo ore di lavoro dal personale intervenuto a terra, con l’ausilio di lanci effettuati dall’elicottero ospitato in territorio di Bosa nella base di Santa Maria. Intanto arriva la condanna da parte dell’amministrazione attraverso il sindaco Alfonso Marras e il vicesindaco Federico Ledda, in qualità anche di responsabile per la Protezione civile a usare parole durissime: «Questi incendi rappresentano non solo un grave danno ambientale e un pericolo per la comunità, ma anche un gesto inaccettabile e vile. L’amministrazione comunale condanna con forza tali atti che mettono a rischio la sicurezza delle persone, delle abitazioni e del nostro patrimonio naturale. Rivolgiamo un doveroso e sentito ringraziamento a tutti gli operatori impegnati nelle attività di spegnimento e bonifica che dimostrano sempre grande dedizione e professionalità».