La Nuova Sardegna

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L’opera

Olbia, circonvallazione a quattro corsie: il progetto avanti a rilento

di Giandomenico Mele
Olbia, circonvallazione a quattro corsie: il progetto avanti a rilento

In cassa 91 milioni di euro. Preoccupano le condizioni attuali del tracciato

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Olbia Si va avanti, anche se non certo a tappe forzate, con il progetto per la nuova circonvallazione di Olbia a quattro corsie. Prosegue l’attività di elaborazione del progetto di fattibilità tecnico-economica, con particolare attenzione alla definizione plano-altimetrica del tracciato e degli svincoli. L’attività progettuale si sta sviluppando in costante coordinamento con gli enti coinvolti e il nuovo corridoio stradale è stato di recente recepito nell’elaborazione del Puc, adottato dal consiglio comunale a maggio. Si è deciso di affidare al Cipnes la progettazione preliminare del nuovo svincolo a nord di Olbia, inizialmente escluso dal progetto. Tale svincolo rappresenta un nodo strategico di connessione tra il tratto intermedio della nuova circonvallazione (con la 131 Dcn) di competenza del Cipnes, la strada Olbia-San Giovanni e la ss 125, la cui competenza è in capo all'Anas. Mentre l’iter prosegue con lentezza, però, vanno affrontate le emergenze. Lo stesso Cipnes ha lanciato l’allarme sullo stato di salute della tangenziale, con la circonvallazione che a causa dell’obsolescenza richiede un costante monitoraggio strutturale e funzionale. L’infrastruttura comprende anche la galleria Moriscu e i viadotti Cocciani, Badilone 1 e Badilone 2. Le attività ispettive hanno evidenziato criticità diffuse quali infiltrazioni d’acqua, deterioramento del calcestruzzo, degrado degli appoggi.

I soldi. Lo stanziamento complessivo per la costruzione dell’opera è pari a 91 milioni e 800mila euro. I soldi per la progettazione sono stati stanziati dalla Regione e arrivano dalle risorse del Fondo di sviluppo e coesione 2014-2020, programmati dal Cipe. Il cda del Cipnes aveva anche dato il via libera all’alternativa progettuale preferita sul tracciato individuato per il raddoppio, attraverso uno studio sugli impatti ambientali e sull’abitato. Lo studio è stato elaborato dal Consorzio Stabile Progetti di Roma, che si era aggiudicato l’appalto definitivo, e ora si entra nella fase finale di predisposizione della documentazione progettuale ed analisi economico-finanziaria per la sostenibilità dell’esecuzione e per la relativa approvazione del tracciato. Si tratta di una delle opere più importanti e strategiche per la viabilità della Gallura. Sono in corso trattative per la ridefinizione e la riprogrammazione delle risorse occorrenti, rinegoziando con la Regione «la congrua copertura economica per la realizzazione dell’infrastruttura stradale, ovvero di assicurare idonea sostenibilità finanziaria sia per la costruzione che per la futura custodia, esercizio e manutenzione dell’opera stradale».

La strada. Il Cipnes aveva affidato al Consorzio Stabile Progetti di Roma l’appalto da 1,7 milioni di euro per la redazione del progetto di fattibilità tecnica ed economica, definitivo e valutazione di impatto ambientale. Il progetto prevede la realizzazione della nuova circonvallazione ovest, con il raddoppio per 5 chilometri del tracciato e la costruzione di un nuovo tratto di 6 chilometri, compreso tra l’attuale bivio per Santa Mariedda e la Basa. L’opera, inserita nel Patto per la Sardegna, è di importanza strategica in quanto collegherà, su un percorso interamente a 4 corsie, l’interno dell’isola con il nord della Gallura.

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