Tentato omicidio, stalking, minacce di morte e insulti alla ex sul profilo falso: tre arresti
Due uomini sono finiti in carcere, per il terzo c’è l’obbligo di dimora
Olbia C’è chi è arrivato a creare un profilo Instagram falso per pubblicare le foto della sua ex fidanzata accompagnate da frasi pesanti e offensive. Chi l’ha seguita per giorni, minacciandola di morte insieme al nuovo partner e presentandosi persino armato di coltello davanti alla sua porta. E chi, accecato dalla rabbia per una relazione finita, ha aggredito la donna più volte, stringendole le mani al collo nel tentativo di strangolarla.
Tre storie diverse ma mosse dalla stessa ossessione: uomini incapaci di accettare un “no”, che hanno trasformato la fine di un legame affettivo in un incubo per le loro ex. Tre vicende parallele su cui ha indagato la squadra anticrimine del commissariato di Olbia sotto il coordinamento della Procura di Tempio.
Il primo caso riguarda un 38enne olbiese, arrestato nei giorni scorsi in una via del centro e tradotto nel carcere di Bancali. Secondo gli investigatori del commissariato, l’uomo non aveva mai interrotto la sua persecuzione: ripetute aggressioni, minacce e violenze fisiche culminate in un episodio in cui avrebbe cercato di strangolare la donna. In un’altra occasione, era entrato in casa contro la sua volontà, costringendo la ex a chiedere l’intervento della polizia.
Non meno grave la vicenda che coinvolge un cittadino romeno, per il quale è stata disposta la custodia cautelare. Anche lui non aveva accettato la separazione e aveva trasformato la vita della donna in una fuga quotidiana: pedinamenti costanti, minacce rivolte anche al nuovo compagno, intimidazioni sotto casa e in strada. In un episodio, ripreso dalle telecamere di sorveglianza, l’uomo ha affrontato la sua ex con un coltello, mentre in un altro l’ha seguita fino a minacciarla davanti a un’amica.
Il terzo provvedimento porta la firma del tribunale di Nuoro e riguarda un cinquantenne originario del Nuorese che si era trasferito a Olbia. Dopo la fine della relazione con una ragazza più giovane, aveva continuato a perseguitarla con insulti, minacce e aggressioni. Alla violenza fisica aveva aggiunto quella virtuale, aprendo un falso profilo Instagram su cui pubblicava foto della donna accompagnate da frasi offensive. Per lui è scattato il divieto di dimora in tutti i comuni della provincia.(s.p.)