La Nuova Sardegna

Olbia

Le indagini

Femminicidio di Cinzia Pinna, si cercano il cellulare e i vestiti della ragazza uccisa da Ragnedda

Femminicidio di Cinzia Pinna, si cercano il cellulare e i vestiti della ragazza uccisa da Ragnedda

Domani 29 settembre i primi accertamenti medico legali sul corpo della 33enne di Castelsardo. Nuovi sopralluoghi a Conca entosa

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Palau Iniziano domani, 29 settembre, i primi accertamenti medico legali sul corpo di Cinzia Pinna. la giovane di 33 anni uccisa dall’imprenditore Emanuele Ragnedda, come da lui stesso ammesso nella confessione resa agli inquirenti dopo 12 giorni di silenzio. Non è ancora l’autopsia, visto che il conferimento dell’incarico è atteso soltanto per i prossimi giorni, ma nel quadro dell’inchiesta ora entrano in campo i periti.

Palau Iniziano domani, 29 settembre, i primi accertamenti medico legali sul corpo di Cinzia Pinna. la giovane di 33 anni uccisa dall’imprenditore Emanuele Ragnedda, come da lui stesso ammesso nella confessione resa agli inquirenti dopo 12 giorni di silenzio. Non è ancora l’autopsia, visto che il conferimento dell’incarico è atteso soltanto per i prossimi giorni, ma nel quadro dell’inchiesta ora entrano in campo i periti.

Nella tenuta di Conca Entosa, casa e azienda di Emanuele Ragnedda, sono proseguiti anche nel fine settimana gli accertamenti svolti dai carabinieri del Ris di Cagliari. Sempre domani, negli uffici della Procura a Tempio oppure in caserma a Palau, è in programma un briefing proprio tra i carabinieri del Ris e i magistrati che coordinano le indagini, il procuratore Gregorio Capasso e la sostituta Noemi Mancini. Si tratta di coordinare gli accertamenti sull’auto usata da Ragnedda, oltre la ricerca del telefono cellulare della ragazza, muto dalle 3 del mattino del 12 settembre e da allora scomparso senza lasciare traccia. Così come i pantaloni e gli slip che indossava la ragazza di Castelsardo, anche questi svaniti nel nulla visto che il suo corpo senza vita, quando è stato trovato nascosto tra i rovi, di Conca Entosa portava solo una maglietta ed era nudo nella parte inferiore.

Per quanto riguarda gli accertamenti ancora da effettuare, a parte quello sull’auto dell’imprenditore 44enne arzachenese, c’è da verificare soprattutto se la polvere bianca trovata nella tenuta è davvero cocaina come sembra. Non si esclude che in vista degli esami ancora da effettuare vengano nominati consulenti di parte dal difensore di Emanuele Ragnedda, l’avvocato Luca Montella, e dai legali della famiglia di Cinzia Pinna, gli avvocati Antonella e Nino Cuccureddu. Tutto comunque è rimandato almeno a domani mattina.

Nella tenuta di Conca Entosa, casa e azienda di Emanuele Ragnedda, sono proseguiti anche nel fine settimana gli accertamenti svolti dai carabinieri del Ris di Cagliari. Sempre domani, negli uffici della Procura a Tempio oppure in caserma a Palau, è in programma un briefing proprio tra i carabinieri del Ris e i magistrati che coordinano le indagini, il procuratore Gregorio Capasso e la sostituta Noemi Mancini. Si tratta di coordinare gli accertamenti sull’auto usata da Ragnedda, oltre la ricerca del telefono cellulare della ragazza, muto dalle 3 del mattino del 12 settembre e da allora scomparso senza lasciare traccia. Così come i pantaloni e gli slip che indossava la ragazza di Castelsardo, anche questi svaniti nel nulla visto che il suo corpo senza vita, quando è stato trovato nascosto tra i rovi, di Conca Entosa portava solo una maglietta ed era nudo nella parte inferiore.

Per quanto riguarda gli accertamenti ancora da effettuare, a parte quello sull’auto dell’imprenditore 44enne arzachenese, c’è da verificare soprattutto se la polvere bianca trovata nella tenuta è davvero cocaina come sembra. Non si esclude che in vista degli esami ancora da effettuare vengano nominati consulenti di parte dal difensore di Emanuele Ragnedda, l’avvocato Luca Montella, e dai legali della famiglia di Cinzia Pinna, gli avvocati Antonella e Nino Cuccureddu. Tutto comunque è rimandato almeno a domani mattina.

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