Imbrattata l’aquila simbolo dell’ex idroscalo di Olbia
Il sindaco Settimo Nizzi: «Atto vandalico che offende la nostra memoria»
Olbia Una secchiata di vernice rossa sull’aquila simbolo del vecchio idroscalo Anfossi. Un gesto che ricorda molto quello di alcune settimane fa, quando l’iconica roccia che annuncia l’inizio della Costa Smeralda fu cosparsa di vernice da alcuni attivisti pro Palestina. A denunciare il fatto, sul suo profilo Facebook, è il sindaco Settimo Nizzi: «Abbiamo riscontrato atti vandalici su alcuni simboli della nostra città: monumenti, targhe commemorative, spazi pubblici. Non tolleriamo gesti che offendono la memoria, la cultura e il senso civico. I simboli sono ciò che ci unisce, ciò che ci rappresenta. Imbrattarli significa mancare di rispetto a tutta la comunità». Poi ancora: «Abbiamo avviato immediatamente le procedure per il ripristino e stiamo collaborando con le forze dell’ordine per individuare i responsabili. A loro ricordiamo che il vandalismo non sarà mai tollerato da questa amministrazione. Invitiamo tutti i cittadini a vigilare, a segnalare, a difendere ciò che ci appartiene. Olbia è di tutti, e tutti dobbiamo prendercene cura». L’aquila della regia aeronautica, da anni sistemata su un blocco di granito in via Escrivà, è l’unica traccia ancora esistente del vecchio idroscalo di Olbia. Si trovava nell’insenatura di Porto Romano: attivo fin dagli anni Venti, fu poi messo fuori uso soprattutto con i bombardamenti del 1943. Alcuni anni fa l’aquila era stata restaurata da un cittadino.