La Nuova Sardegna

Olbia

La storia della città

Olbia, in centinaia a spasso nel tempo con Monumenti aperti


	Un gruppo di volontari nell'area del foro romano
Un gruppo di volontari nell'area del foro romano

Si è conclusa la prima giornata della manifestazione. Domenica 26 ottobre la seconda tappa

2 MINUTI DI LETTURA





Olbia Il tempo non è dei migliori ma la sete di conoscenza batte anche vento e nuvoloni. Visite nei siti archeologici, tour nei palazzi, conferenze, teatro e tanta arte: la prima giornata di Monumenti aperti si è conclusa con la soddisfazione degli organizzatori. In centinaia, oggi, sabato 25 ottobre, hanno fatto un giro sulla macchina del tempo guidata da volontari e studenti. Si prosegue domani, con tanti altri appuntamenti a spasso per la città. In cabina di regia l’associazione Imago Mundi e l’assessorato comunale alla Cultura guidato da Sabrina Serra. E poi le scuole, le associazioni e l’archeologa Letizia Fraschini, referente dell’edizione olbiese.

«Siamo orgogliosi – commenta Sabrina Serra –. La grande partecipazione dei cittadini e dei visitatori conferma quanto la nostra città abbia voglia di riscoprire e condividere la propria storia, le proprie radici e la propria identità. Ringrazio studenti, volontari, associazioni e istituzioni. Insieme stiamo costruendo una comunità più consapevole e orgogliosa del proprio patrimonio». Anche domani, dalle 10 alle 13, potranno essere visitati tredici monumenti: acquedotto romano, biblioteca, Carreras bezzas, basilica di San Simplicio, foro romano, isolato punico, chiesa di San Paolo, mura puniche, museo, pozzo sacro, museo della necropoli di San Simplicio, villa Clorinda ed ex casermette militari. Visite anche nella cisterna romana all’interno dell’hotel Locanda del conte Mameli e all’Archivio Cervo, più una lunga serie di iniziative collaterali. Non solo Monumenti aperti, comunque. La città celebra anche le Giornate del romanico e domani sera, alle 19 a San Simplicio, andrà in scena l’evento “La luce del romanico”: un concerto a lume di candela con il soprano Manuela Ragusa, il tenore Carlo Cocco e il pianista Valerio Carta.

Primo piano
Sisma

Terremoto, forte scossa in provincia di Avellino: magnitudo 4

Le nostre iniziative