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Tempio verso le elezioni, il sindaco Gianni Addis: «Pronto a ricandidarmi»

di Giuseppe Pulina

	Il sindaco di Tempio Gianni Addis
Il sindaco di Tempio Gianni Addis

Sulla candidatura di Biancareddu: «Il cambio di rotta? Lo si chieda a lui, ma io ho una mia opinione»

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Tempio La discesa in campo di Andrea Biancareddu, la prospettiva di più liste, l’incognita del ballottaggio, l’innesto di forze fresche in maggioranza e le voci che si rincorrono sul conto di tanti papabili candidati. Ce n’è d’avanzo per fare un sostanzioso bilancio sullo stato delle cose con il sindaco Gianni Addis, che della sua ricandidatura, di quella degli assessori in carica e di gran parte della squadra che lo sostiene aveva dato conferma da mesi. Ovviamente non può rimanere impassibile di fronte al crescente coinvolgimento dei tempiesi in quelle che saranno le Comunali della prossima primavera. A iniziare dal pronunciamento di Biancareddu che un po’ di sorpresa deve averla provocata anche in Addis. Ma che cosa è oggi Biancareddu per Addis? Più un ex amico o un “quasi nemico”? Perché le cose sono cambiate? «È notorio che è sempre stato un nostro alleato – chiarisce Addis – ed è stato sempre nel nostro gruppo, almeno fino alle Regionali del 2024. Come sia stato possibile questo cambiamento di rotta bisognerebbe chiederlo a lui. Ovvio che anch’io ho una mia opinione che in questo caso tengo per me».

Non solo Biancareddu

Che Biancareddu non sarà un avversario da poco lo sanno tutti. Addis non intende però metterlo in cima alla lista degli avversari più temibili. «Non sono in grado di prevedere quante liste ci saranno. Forse più di due. Fare ora previsioni sarebbe azzardato, ma so che gli avversari saranno tutti temibili alla stessa stregua, senza particolari differenze». Quanti saranno non è facile dirlo, anche perché fare una lista non è cosa facile. «Se la ricerca dei candidati appare frenetica – dice Addis – è perché non è scontato metterci la faccia e, soprattutto, conciliare tempi di lavoro e famigliari con quelli che un impegno da assessore o consigliere richiede».

Un cantiere aperto

C’è chi ostenta sicurezza, chi dice che presto scioglierà le riserve e chi, forse, tentennando troppo, rischia di si promettersi a più liste. Il cantiere è aperto e non è escluso che qualcuno sia più avanti di altri. «I risultati già conseguiti da questa amministrazione nei diversi ambiti mi consentono di concentrarmi sulla formazione della lista che è pressoché definita. Pertanto, partendo da un nucleo di assessori e consiglieri che si ricandidano, integrati da nuovi candidati che rappresenteranno le migliori risorse disponibili in termini di dedizione, competenza e idee, e che hanno accettato la condivisione di una nuova avventura, siamo a buon punto e quella che nascerà sarà certamente una lista civica che spazia e non si ispira a nessun partito politico».

Ballottaggi e new entry

Se sui nomi c’è ancora parecchia incertezza, meno dovrebbe essercene sui temi che caratterizzeranno la campagna elettorale. «Il tema principe sarà il confronto sullo sviluppo della città. Ma la differenza fra le liste potranno farla la composizione, l’affidabilità dei candidati e l’appeal che potranno avere con l’elettorato. Conterà molto l’autorevolezza e la reputazione del candidato a sindaco, e rilevante sarà l’attenzione che l’elettore rivolgerà al programma». I conti andranno fatti anche con il possibile ballottaggio, e Addis sa che un'eventualità del genere potrebbe rimettere molte cose in gioco e rimescolare le carte. Pare però non pensarci più di tanto. «Al ballottaggio non penso. Spero di evitarlo, perché sono convinto che possano esserci le condizioni perché ciò accada». Se altri confidano nei tempi supplementari, Addis, da ex calciatore e tecnico di calcio qual è stato, si augura di portare a casa il risultato entro il 90°. Sicuramente conta molto sulla squadra che ha e sui nuovi innesti. Uno di questi è l'alfiere del lavoro Gabriele Muzzu che giovedì prossimo farà il suo ingresso ufficiale in Consiglio. «Al di là del rammarico per la scelta rispettabile di Francesco Tedde, che ringrazio per la serietà e l’impegno dimostrati in questo scorcio di legislatura, ritengo che Muzzu costituisca una realtà importante della nostra comunità, perché rappresentativo del mondo degli studenti, dei giovani e degli intellettuali, delle idee e proposte dei quali saprà farsi portatore. In questo finale di legislazione avrà modo di portare avanti le sue idee e, come mi auguro, farsi valere anche in prospettiva futura».

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