Provincia Gallura, il presidente Nizzi presenta il programma: «Ecco cosa faremo»
Illustrate le linee programmatiche di mandato. Si parte dalle emergenze: scuole e strade
Olbia Il programma di governo è tutto scritto in quarantatré pagine. Il presidente Settimo Nizzi, eletto poco meno di due mesi fa, non lo legge tutto. Preferisce concentrarsi sui temi più importanti. E quindi le scuole, con il grosso delle superiori costantemente in allarme rosso, e le strade, per nulla in grado di avvicinare i territori e di reggere il peso di quella che è considerata la locomotiva della Sardegna. Terminato il periodo di rodaggio, insomma, la Provincia Gallura può cominciare a dare gambe a un programma figlio dello spirito unitario culminato con le elezioni del 29 settembre. Si parte dalle emergenze, con l’obiettivo, per esempio, di trovare una soluzione per gli istituti che non sanno più dove sistemare gli studenti. Per quanto riguarda i 775 chilometri di strade provinciali, si comincia dalla manutenzione ordinaria e si arriva fino alla progettazione di nuove opere. Torna sul tavolo la Olbia-Tempio, che dovrà essere trasformata in una arteria realmente capace di rendere l’alta e la bassa Gallura più vicine tra loro.
Il riscatto
Nizzi, nel consiglio provinciale di oggi, giovedì 20 novembre, ha così illustrato le linee programmatiche del suo mandato. Otto gli obiettivi strategici, tra cui anche ambiente, innovazione tecnologica e sostegno ai centri antiviolenza. «La rinascita della Provincia – ha detto Nizzi – è il ritorno alla nostra casa comune, è un atto di riscatto istituzionale, una giustizia storica che riconosce la nostra identità. Il nostro mandato è chiaro e non ammette esitazioni. Abbiamo davanti a noi un arco temporale ben definito, che ci accompagnerà fino a giugno 2027. È un tempo prezioso, decisivo e irripetibile che dobbiamo utilizzare con concretezza e coraggio per scelte audaci e responsabili». Al momento le casse non sono particolarmente ricche. Anzi. Ma Nizzi non vuole scuse: «La scarsità di risorse non deve diventare alibi per l’immobilismo, ma stimolo per l’efficienza, attraverso una gestione oculata, una programmazione intelligente e una costante interlocuzione con i sindaci».
Le scuole
Qui tira una brutta aria. Pochi giorni fa, per esempio, gli studenti del De André di Olbia hanno manifestato davanti alla sede della Provincia perché, nella loro scuola, mancano le aule. La soluzione temporanea, ha spiegato Nizzi, è quella di trovare nuovi spazi nella struttura dei salesiani di Poltu Cuadu. A Budoni, invece, saranno realizzate sei nuove aule prefabbricate. Si sta cercando di trovare nuovi spazi da prendere in affitto anche per il liceo Mossa di Olbia, nelle vicinanze della sede centrale, con l’obiettivo abbandonare la “succursale” in zona industriale. «Ma sappiamo che, finché non sarà costruito il polo scolastico, i nostri ragazzi non saranno contenti di frequentare le scuole attualmente a disposizione» riconosce Nizzi. Per quanto riguarda il polo scolastico, che in zona Tannaule metterà insieme Gramsci, Mossa e Amsicora, la Regione ha da poco finanziato il primo lotto (20 milioni).
Le strade
La Provincia ha appena ricevuto da Cagliari 1,5 milioni di euro per la manutenzione ordinaria. Avviati gli ultimi lavori a Monte Pino – sulla base di un accordo tra Regione, Provincia e Anas –, Nizzi ha spiegato che l’obiettivo è realizzare una nuova strada tra Olbia e Tempio: «L’assessore regionale Antonio Piu ci ha assicurato le prime risorse per avviare lo studio». Occhi puntati, naturalmente, anche sul progetto della nuova Olbia-Santa Teresa, sulla quale la Provincia non ha comunque competenza. Previsti diversi interventi anche nelle strade del Monte Acuto.
Il personale
Appena possibile, la Provincia assumerà nuovo personale. «Dovrà essere il più qualificato possibile» ha sottolineato Nizzi. Inoltre alcuni lavori interesseranno la sede di via Nanni. La struttura in futuro sarà ampliata e saranno realizzate una nuova aula consiliare e una nuova recinzione. Il motivo? «Attualmente la sede non è dignitosa».
