La Nuova Sardegna

Olbia

L’operazione

Spaccio di cocaina: trentenne arrestato, ultraottantenne denunciato

Spaccio di cocaina: trentenne arrestato, ultraottantenne denunciato

Scoperta a Golfo Aranci dalla guardia di finanza una piccola base dello spaccio. Decisivo l’intervento dei cani antidroga

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Golfo Aranci Un controllo su strada, un ultraottantenne trovato con una dose di cocaina e, da lì, la scoperta di una piccola base dello spaccio nel cuore di Golfo Aranci. È l’esito dell’operazione condotta dalle fiamme gialle del Gruppo di Olbia, che hanno arrestato un trentenne del posto, nella cui abitazione sono stati rinvenuti circa 65 grammi di cocaina, parte già confezionata in dosi pronte alla vendita.

Il tutto nasce durante un servizio di pattugliamento nell’ambito del dispositivo di prevenzione del Comando provinciale di Sassari. I finanzieri fermano un pensionato italiano, ultraottantenne, che sorprendentemente ha con sé una dose di cocaina. Un dettaglio sufficiente a insospettire i militari, che decidono di approfondire.

Gli accertamenti, svolti anche con il supporto delle unità cinofile, portano alla scoperta di un elemento chiave: l’anziano risulta intestatario di diverse autovetture, una delle quali utilizzata abitualmente da un giovane residente in centro. Le verifiche convergono così sul trentenne.

Il cane antidroga non sbaglia: durante la perquisizione dell’abitazione del giovane, vengono trovati i 65 grammi di cocaina, divisi tra sostanza sfusa e dosi pronte allo smercio. In casa anche denaro contante, un bilancino di precisione e materiale per il confezionamento.

Per il trentenne scatta l’arresto in flagranza per detenzione di stupefacenti ai fini di spaccio. L’uomo viene messo a disposizione dell’autorità giudiziaria di Tempio, che dispone gli arresti domiciliari. Il pensionato, invece, viene denunciato a piede libero.

Dal Comando provinciale sottolineano come l’operazione «rappresenti l’ennesima testimonianza dell’impegno quotidiano della guardia di finanza nel contrasto ai traffici illeciti e nella tutela della sicurezza dei cittadini, anche nei centri più piccoli».

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