La Nuova Sardegna

POMPU. Sabato d’inizio dicembre interamente dedicato alla celebrazione di quello che è l’alimento primo: il pane, che fin dall’alba della civiltà ha sempre recitato il ruolo del cibo principe nel divenire dell’umanità; un alimento la cui presenza o meno sulle tavole ha storicamente segnato i tempi di opulenza o povertà. Promossa dal Comune e dalla Pro loco ad andare in scena sarà infatti la settima edizione de “Su pani e…”. Puntini di sospensione che stanno ad indicare come il companatico che accompagnerà il pane fatto in casa, quello preparato dalle valenti massaie locali e cotto nei forni a legna che in questo grigio dicembre emettono folate di fumo azzurrognolo dai sentori di lentischio ed altre essenze nostrane, varia con il susseguirsi delle edizioni. E nell’anno Domini 2012 il pane del piccolo centro di Marmilla sarà accompagnato da “cixiri” (ceci) che faranno il pari con le dorate fette di “pani indorau” ed altri “saboris de su connottu nostu”. Insomma un vero e proprio inno al pane, alimento significante di storia, cultura, tradizione e fede, visto che anche il Cristo lo spezzo per darlo ai suoi discepoli nell’ultima cena. A dare il via alle celebrazioni, nella “Domu de su pani” alle 15, sarà il convegno su “Conoscenza ed utilizzo del lievito madre” che vedrà al tavolo dei relatori Manuela Sanna; a seguire il raduno delle maschere tradizionali della Sardegna dove a sfilare per le stradine saranno i Thurpos di Orotelli e Is Mustajones ‘e s’Orcu di Sestu accompagnati dall’organetto di Roberto Fadda. Spazio quindi ai ghiottoni di Marmilla e non solo che potranno degustare una fumante fetta di pane che andrà a fare il mix con i mille sapori e fragranze della tradizione. E per alimentare la mente per tutto il pomeriggio sarà visitabile la Mostra del Pane.(t.s.)