La Nuova Sardegna

Oristano

Anziano non vedente accusato di truffa, i medici lo assolvono

di Enrico Carta
Anziano non vedente accusato di truffa, i medici lo assolvono

Nureci, era stato scambiato per un falso invalido cieco ma ha davvero una grave malattia degenerativa agli occhi

25 gennaio 2013
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NURECI. Falso invalido che prendeva la pensione? No, molto più semplicemente un vero non vedente, che ora non può far altro che attendere l’archiviazione del procedimento che lo vede protagonista. I periti, chiamati ieri a deporre in aula nel corso dell’incidente probatorio di fronte al giudice per le indagini preliminari Annie Cecile Pinello, hanno chiarito tutto. I carabinieri che avevano condotto le indagini erano stati tratti in inganno dalle mevenze con cui Edoardo Putzu si orientava in ambienti a lui conosciuti. Sembrava, per l’appunto, che vedesse bene, ma in realtà era solo l’abilità acquisita per far fronte alla sua malattia che gli consentiva di avere dei movimenti all’apparenza del tutto normali.

Così, a chi controllava i filmati, quell’anziano di 73 anni era stato scambiato per il classico falso invalido, con una malattia inventata per riuscire ad ottenere la pensione dall’Inps. Un truffatore, insomma, che a dispetto della cecità andava in campagna e faceva cose che solo chi è in possesso di tutte le facoltà fisiche è in grado di fare.

Ad essere ingannevoli erano invece i filmati. Ieri mattina, dopo aver esaminato l’indagato qualche tempo fa, i medici legali Roberto Demontis e Sergio Solarino hanno spiegato al giudice, al pubblico ministero Armando Mammone e all’avvocato difensore Enrico Meloni che Edoardo Putzu ha una malattia degenerativa agli occhi che ne sta compromettendo irrimediabilmente la vista. Secondo i medici è ancora in grado di distinguere la luce e il buio, ma non certo di vedere oggetti e riconoscere persone. Se riesce a muoversi in ambienti a lui familiari è solamente perché ha sviluppato quelle abilità caratteristiche di chi non ha più la vista, ma riesce comunque a orientarsi in luoghi che ben conosce.

Di fronte a questa risposta, la difesa ha rinunciato alla deposizione del proprio perito, il dottor Giuseppe Sanna, che era arrivato alle medesime conclusioni. L’esito del procedimento a questo punto è facilmente prevedibile. Il pubblico ministero chiederà l’archiviazione del caso e la presunta truffa ai danni dell’Inps verrà cancellata dalla vera invalidità del malato non immaginario.

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