La Nuova Sardegna

Oristano

L’INCHIESTA

La badante infedele dal Gup preferisce non rispondere

di Caterina Cossu
La badante infedele dal Gup preferisce non rispondere

ORISTANO. Avrebbe voluto raccontare davanti al giudice per le udienze preliminari la sua versione dei fatti. Fornire spiegazioni, aggiungere particolari, dare un quadro più completo dei cinque anni...

21 giugno 2013
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ORISTANO. Avrebbe voluto raccontare davanti al giudice per le udienze preliminari la sua versione dei fatti. Fornire spiegazioni, aggiungere particolari, dare un quadro più completo dei cinque anni passati con la coppia di anziani ultra ottantenni. Una pessima idea, secondo l'avvocato difensore Alessandra Borrodde, per una persona che non aveva ancora compreso a pieno nemmeno la gravità delle accuse mosse a suo carico dal sostituto procuratore Paolo De Falco. Per questo motivo, ieri mattina Marina Castangia si è avvalsa della facoltà di non rispondere, davanti al gup Anne Cécile Pinello, durante l'interrogatorio di garanzia fissato a nemmeno 24 ore di distanza dalla notifica del provvedimento di arresti domiciliari. Sulla cinquantatreenne parrucchiera di Cabras incombono le pesanti accuse di maltrattamenti in famiglia e circonvenzione di incapace. Ma secondo la difesa c’è la necessità di analizzare nei minimi particolari il fascicolo prodotto dalla polizia di Stato e dalla polizia locale, dopo le indagini svolte per mesi a seguito della segnalazione partita dagli assistenti sociali del Comune di Oristano. Secondo la Procura, le indagini dimostrerebbero come la donna, che cinque anni fa di sua spontanea iniziativa aveva assunto l'incarico di prendersi cura degli anziani genitori di un'amica venuta a mancare, stesse in realtà gradatamente appropriandosi del loro patrimonio. La badante si sarebbe dapprima offerta di svolgere per gli anziani semplici commissioni, fino ad entrare gradatamente nella loro vita, amministrandone anzitutto i denari della pensione. Avrebbe tentato di appropriarsi della loro casa e da alcune carte raccolte dalla Procura risulterebbe che la donna sia riuscita a farsela intestare come lascito testamentario. Situazioni contorte e rapporti sui quali è necessario fare chiarezza, a tal punto che la difesa si è riservata la possibilità di richiedere una perizia sull'indagata. Per ora, dunque, Marina Castangia resta confinata tra le mura domestica. Il legale non ha fatto istanza di revoca del provvedimento.

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