La Nuova Sardegna

Oristano

GHILARZA

Asilo a villa Deriu, battaglia in Consiglio

GHILARZA. Fa discutere la decisione del Comune di adibire a scuola dell’infanzia l’ala di villa Deriu originariamente concepita come Centro diurno per anziani. La minoranza consiliare ha contestato...

01 maggio 2014
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GHILARZA. Fa discutere la decisione del Comune di adibire a scuola dell’infanzia l’ala di villa Deriu originariamente concepita come Centro diurno per anziani. La minoranza consiliare ha contestato aspramente la nuova destinazione d’uso durante l’ultima seduta del consiglio, che martedì doveva pronunciarsi sulla proposta di riprogrammare 80mila euro della legge 37 per finanziare l’adeguamento dei locali. A scatenare le invettive dell’opposizione è stata la provenienza dei soldi. Le risorse erano state stanziate per la valorizzazione del parco di Oschini prima che il progetto fosse accantonato a causa della devastazione del patrimonio botanico provocata dall’incendio di agosto. L’opposizione ha rimproverato alla maggioranza di aver rescisso unilateralmente il contratto con l’impresa che aveva eseguito lavori per 27mila euro producendo uno spreco di denaro pubblico per 36mila euro, contando penale e progettazione. Il consigliere Antonio Piras ha definito false e pretestuose le motivazioni addotte dall’esecutivo per giustificare l’ interruzione dei lavori nel sito ambientale, affermando che la normativa sugli incendi non ostacola l’attuazione degli interventi. Quanto a Villa Deriu, il gruppo Progetto e rinnovamento ha sollevato forti dubbi sul fatto che per l’affidamento fossero state offerte le stesse condizioni agli investitori interessati all’ormai ex centro diurno e ha contestato la scelta di anticipare i soldi per l’adeguamento solo nel caso della scuola paritaria. «Più volte l’appalto del Centro anziani è andato deserto perché il completamento era a carico dell’affidatario», ha puntualizzato Piras sostenendo che invece la scuola privata gestita all’interno dell’ex Cottolengo sarebbe stata agevolata. «È stata favorita a scapito di quella pubblica in un momento in cui questa rischia la chiusura di classi e la perdita della presidenza per mancanza di iscritti» è stato il duro atto d’accusa mosso dall’opposizione. L’esecutivo ha difeso le proprie scelte e respinto le accuse sui favoritismi e sullo sperpero delle finanze comunali. «Non c’è spreco perché il progetto e gli interventi eseguiti restano, tuttavia che lavoro si poteva portare avanti se sono bruciati i 250 esemplari di olivastro secolare?», ha replicato Stefano Licheri rifacendosi alle indicazioni della Forestale. Poi è passato all’ affare Deriu. «Una volta che il Comune ha speso 400mila euro per l’acquisto e la ristrutturazione, la cooperativa interessata al centro anziani ha fatto altre scelte tanto che la gara d’appalto è andata deserta due volte. Dopo è pervenuta la richiesta della cooperativa che gestisce l’asilo al Cottolengo, una realtà preesistente che non mette a rischio l’autonomia dell’istituto comprensivo, un anno fa salvata proprio da quest’amministrazione e da alcuni genitori», ha concluso Licheri.

Maria Antonietta Cossu

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