La Nuova Sardegna

Oristano

Spo senza soldi e appalti dati all’esterno

Nuova protesta dei lavoratori della società partecipata della Provincia: situazione paradossale

2 MINUTI DI LETTURA





ORISTANO. Nuovo sit in di protesta dei lavoratori della Spo. Anche ieri mattina una delegazione dei 40 dipendenti della società partecipata della Provincia che si occupano, fra le altre cose, della manutenzione degli edifici scolastici, hapiazzato striscioni e cartelli di protesta di fronte all’ingresso della sede dell’ente.

Da tempo gli operai sollecitano agli amministratori risposte certe sul loro futuro di lavoratori, che rischiano, fin dal prossimo mese, di non ricevere più neppure gli stipendi. Tutto provocato dal caos determinato a seguito della soppressione delle Province. Gli stessi amministratori non sarebbero in grado di dare indicare soluzioni per impedire che 40 lavoratori vengano di punto in bianco licenziati.

Ieri infatti, il presidente della Giunta, Massimiliano De Seneen, ha ricevuto una delegazione dei lavoratori, ribadendo come il problema sia legato alla mancanza di trasferimenti finanziari da parte di Stato e Regione che in buona sostanza hanno determinato praticamente l’azzeramento del bilancio della Provincia. Tanto che altri lavoratori, delle imprese di pulizia e gli addetti alla portineria, rischiano un destino analogo a quello dei lavoratori della Spo.

Sulla vicenda è intanto intervenuto il gruppo Pd in Consiglio provinciale . In una nota, il capogruppo Battista Ghisu, oltre ad esprimere solidarietà ai lavoratori della società in house che dal 1° giugno prossimo rischiano il licenziamento, ricordano di aver sollecitato da tempo il presidente della Provincia per un incontro urgente con il presidente della Regione, nel quale individuare le soluzioni per tutti i lavoratori dell’Ente a rischio, compresi gli addetti alle disinfestazioni. Incontro istituzionale che ancora non c’è stato. «Ad oggi non sono state date risposte»scrive Ghisu, che riassume la vicenda.

Intanto i tagli ai trasferimenti si sono fatti sempre più pesanti «La precedente giunta regionale ha tagliato di oltre 2milioni di euro i finanziamenti del Fondo unico – scrive – operazione passata sotto silenzio che ha creato un buco profondonelle casse provinciali». Il Pd non lesina critiche nemmeno all’amministrazione provinciale «quattro anni di scelte sbagliate, sul versante della difesa dei posti di lavoro – scrive Ghisu – lamenta i vincoli del Patto di stabilità, ma assegna ad una impresa esterna, l’appalto per le manutenzioni stradali e lo sfalcio dell’erba».

Lavori che, secondo il gruppo Pd sarebbero potuti essere stati assegnati proprio ai lavoratori della Spo: «Anche lo statuto della in house lo prevede», sottolinea la nota, che si conclude con una denuncia durissima «A rischio ci sono oltre cento posti di lavoro. Questa è ora l’emergenza: le famiglie non possono aspettare i tempi biblici della politica». (m.c.)

Primo piano
Il racconto

La carezza del Papa alla madre dei fratelli Pintor morti nell’incidente stradale

di Simonetta Selloni
Le nostre iniziative