La Nuova Sardegna

Oristano

Provincia e Comune, lite per gli svincoli

di Enrico Carta
Provincia e Comune, lite per gli svincoli

Non è stato trovato un accordo su chi dovrà realizzare (e pagare) le opere di collegamento alla circonvallazione ovest

04 dicembre 2014
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ORISTANO. Due strade che non si incontrano. Sono quelle di Provincia e Comune che, pur cercando di evitare le polemiche, nelle polemiche ci finiscono. Colpa della nascitura circonvallazione dell’ingresso nord della città, colpa di un malinteso o, a seconda delle versioni, di chi volutamente non ha voluto capire il significato di quel che aveva davanti. Alla fine dell’ultima puntata di questa storia, esito di un ultimo incontro tra i vertici della Provincia e quelli del Comune, proprio il Comune rischia di avere a disposizione dei soldi per costruire la tangenziale che non porterà alla circonvallazione.

Detta così sembra complicata, in realtà è molto più semplice. Qualche giorno fa, allo stesso tavolo di via Carboni c’erano il presidente della Provincia Massimiliano De Seneen, l’assessore provinciale ai Lavori pubblici Gianni Pia, l’ingegnere Mimmo Dau, dirigente del settore Viabilità, il sindaco Guido Tendas e l’assessore comunale alla Viabilità, Filippo Uras. Si parlava di circonvallazione e di come il Comune avrebbe dovuto collegarsi con la propria tangenziale alla strada principale che verrà fatta dalla Provincia.

Qualche mese fa l’assessore e il sindaco avevano preso l’aereo per Roma per recuperare un vecchio finanziamento da un milione e 800mila euro che si rischiava di perdere. C’erano riusciti, ma evidentemente non avevano fatto bene i calcoli. Quei soldi non li perderanno, però dovranno rivedere i propri piani. La Provincia ha infatti presentato la versione finale del progetto. Ebbene, quest’ultima evoluzione ha spiazzato il Comune che si aspettava di trovarsi davanti qualcosa di diverso.

Il progetto della Provincia non prevede gli svincoli e l’ingegnere Mimmo Dau precisa che nemmeno nel precedente disegno questi fossero a carico della Provincia: «È il Comune che deve occuparsi degli svincoli per agganciarsi alla nostra opera. Ovviamente ognuno guarda in casa propria e non possiamo certo spendere di più facendoci carico di spese del Comune».

Da piazza Eleonora l’assessore comunale Filippo Uras invece ribatte: «Siamo molto dispiaciuti per il loro ripensamento, ci hanno fatto vedere per mesi un progetto che poi è stato modificato rispetto a quello che noi stessi abbiamo presentato al ministero. Io ritengo che gli svincoli li dovessero fare loro, comunque ora vediamo di studiare una nuova soluzione».

Ma dalla Provincia, il suo omologo Gianni Pia replica: «È passato parecchio tempo dal momento in cui il Comune ha recuperato il finanziamento. All’epoca le decisioni non erano state prese. La Provincia ha valutato la soluzione più conveniente e ovviamente quella che fosse anche eseguibile senza ostacoli. Il ponte sospeso sarebbe stata un’opera faraonica, così abbiamo scelto questa soluzione per cui sono già in corso i lavori. Noi pensiamo alle nostre strade, il Comune non può pensare che utilizziamo soldi nostri per una strada loro».

Si dovrà quindi adeguare se non vuole trovarsi a costruire una strada senza uno sbocco. La tangenziale è quella che, evitando di attraversare il centro abitato, dovrebbe collegare la circonvallazione provinciale dalla zona di Porta Nuova a sino a quella del palasport di Sa Rodia e da lì completare il proprio percorso sino alla zona industriale. Senza un accesso alla circonvallazione sarebbe solo un’inutile lingua d’asfalto.

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