La Nuova Sardegna

Oristano

unione delle camere penali

Gli avvocati incrociano le braccia

Gli avvocati incrociano le braccia

Domani primo giorno di astensione dalle udienze anche in città

29 novembre 2015
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ORISTANO. C’è anche Oristano a dire sì all’astensione dalle udienze proclamata dagli avvocati che aderiscono all’Unione delle camere penali. Il primo bersaglio della protesta è la riforma del processo penale all’esame del Senato, mentre altri motivi sono strettamente legati alla situazione oristanese, riferimento dell’associazione forense presieduta dall’avvocato Rosaria Manconi. Ovviamente la preoccupazione per la voce che vuole il tribunale di Oristano tra quelli a rischio, ha messo in allarme l’intera categoria. Proprio dopo queste ipotesi il livello della protesta è salito di livello. L’Unione Camere Penali italiane ha così deciso per domani il primo giorno di astensione per denunciare il parziale e minimo utilizzo del braccialetto elettronico per il controllo a distanza dei detenuti ai domiciliari. C’è poi altra carne sul fuoco e i motivi della protesta si possono sintetizzare con l’opposizione all’estensione del regime speciale per gravi reati associativi e all’estensione della partecipazione del detenuto ai processi in videoconferenza; l’opposizione alla spettacolarizzazione dei processi penali e all’allungamento dei termini di prescrizione del reato. Si chiede poi una riforma del Csm e la separazione tra magistratura inquirente e magistratura giudicante.

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