La Nuova Sardegna

Oristano

Incidente sulla 131, automobilista patteggia 16 mesi

di Enrico Carta
Incidente sulla 131, automobilista patteggia 16 mesi

Tramatza, accusa di omicidio colposo per un fonnese Nello schianto tra auto e furgone morì Pierluigi Carboni

24 febbraio 2016
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TRAMATZA. La morte correva sulla 131. Accadde anche nel marzo dello scorso anno, quando in un tremendo incidente stradale perse la vita Pierluigi Carboni, tramatzese di 35 anni. A neanche un anno di distanza il processo nei confronti di Giuseppe Loddo, 29 anni di Fonni, è già chiuso. Ieri mattina di fronte al giudice per le udienze preliminari Silvia Palmas, il giovane che il giorno dello schianto guidava un furgone ha patteggiato un anno e quattro mesi. Era accusato di omicidio colposo e ad inchiodarlo alle sue responsabilità da automobilista c’erano i rilievi effettuati dalla Polstrada di Oristano e le successive perizie svolte durante il procedimento.

Separatamente alla questione penale correva anche la questione del risarcimento dei danni per la quale è vicinissimo l’accordo tra le parti, con i parenti della vittima che sono assistiti dall’avvocato Gianfranco Siuni. Mancano solo i dettagli per chiudere la pratica che però non restituirà ai familiari Pierluigi Carboni che in quel giorno di fine marzo di un anno fa, percorreva la 131 a bordo della sua Ford Fiesta e stava per fare rientro in paese. Era il primo pomeriggio e all’altezza del distributore di carburante della Esso, proprio a poche centinaia di metri dal bivio d’ingresso per Tramatza, il furgone di una ditta di biscotti di Fonni, guidato da Giuseppe Loddo, piombò sopra l’auto di Pierluigi Carboni.

Dopo l’urto, i due mezzi sbandarono, quindi picchiarono sul guard rail laterale e infine andarono a schiantarsi sulla barriera centrale in cemento che separa le due carreggiate. Pierluigi Carboni subì traumi fisici gravissimi e poche decine di minuti più tardi il suo cuore cessò di battere tra le braccia dei soccorritori che inutilmente tentavano di rianimarlo. Ovviamente fu aperta un’inchiesta per omicidio colposo, con Giuseppe Loddo unico indagato. Secondo gli accertamenti, la sua condotta alla guida fu tale da generare o comunque da non poter evitare l’incidente. Di fronte all’esito delle perizie la strada processuale è apparsa segnata, così si è arrivati al patteggiamento di un anno e quattro mesi. L’imputato usufruirà della sospensione condizionale della pena.

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